Pordenone: il 7 luglio alle 17 si inaugura la mostra sui Magredi

Pittura, scultura e fotografia si fondono nella mostra "È per sempre - Magredi" aperta fino al 15 agosto al Museo Civico d'arte

Giovedì 7 luglio alle 18 a Palazzo Ricchieri, sede del Museo civico d’arte, si l’inaugura la mostra “Èper sempre – Magredi” contraddistinta dall’esposizione delle opere di Mara Fabbro, Alberto Pasqual e SergioVaccher. Patrocinata dal Comune e promossa dal Lions Club Pordenone Naonis, – saranno due soci delsodalizio, Alessandra Santin e Renzo Spadotto a presentarla, con l’intervento speciale di MichelePontrandolfo ed una performance musicale del violinista Leonardo Mariotto.“Prosegue la valorizzazione dei nostri musei, – commenta l’assessore alla cultura Alberto Parigi – inquesto caso attraverso l’apprezzamento per le opere degli artisti locali; questa mostra in particolare si ispiraad un tema particolarmente urgente come quello dell’ambiente e della natura”.“La ricerca degli artisti si coniuga perfettamente con le attività che caratterizzano il Lions PordenoneNaonis, – chiosa la presidente Fabia Panfilio – La nostra associazione è da sempre attenta alla promozione diuna cultura dell’ambiente, alla sua salvaguardia in quanto patrimonio da trasmettere possibilmente miglioratoalle generazioni future.Il leit motiv sono i Magredi. La mostra, infatti si caratterizza per due sezioni espositive; l’espressionecreativa degli artisti che si manifesta attraverso la pittura e la scultura e l’intensità artistica che emerge dallafotografia che ne immortala il paesaggio. E’ una mostra itinerante e prima di Pordenone è stata ospitata a SanVito al Tagliamento, Venezia, Rimini e Melfi.Così commenta la presidente “Quasi nulla dura nel tempo odierno, non il sapere, non i sentimenti, nonla salute, non la fede, non le relazioni… ogni categoria esplorata rivela la propria fragilità e il limite delladurata. La plastica invece permane per sempre ed è su questa materia che si interrogano gli artisti presentiin mostra. Le loro opere documentano il vuoto esistenziale dell’uomo contemporaneo e il pieno sostanzialedello spazio naturale, oramai saturo dei resti di materie plastiche, che la nostra società dei consumi hautilizzato e disperso in modo del tutto irresponsabile. L’accumulo di rifiuti indistruttibili e i danni irreversibiliche esso causa alla Natura, lasciano segni indelebili tanto nell’Ambiente quanto nella coscienza dell’uomo. Itre artisti colgono questi segni, illuminano le tracce, violano i confini del visibile, s’immergono nella vastitàdei Magredi – territori preziosi del Friuli Venezia Giulia, consapevoli della necessità di mostrare problemi,bisogni e valori di un’umanità che ha perso certezze ed assoluti, e che si trova snaturata nei luoghi selvaggi”La mostra aperta dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19 sarà visitabile fino al 15 agosto