Pordenone
Pordenone: la Società operaia: 1 maggio messa e 29 aprile concerto
L'Operaia invita alla messa per il mondo del lavoro in Duomo a Pordenone alle 11.30 del primo maggio; venerdì 29 concerto per le vittime della pandemia sempre in Duomo alle 20.45
MESSA DEL PRIMO MAGGIO PER IL MONDO DEL LAVORO
Appuntamento domenica primo maggio, come di conseto, con la messa che l’associazione Storica Società Operaia di Pordenone organizza per celebrare la Festa del Lavoro. La Santa Messa sarà celebrata alle ore 11.30 nel Duomo Concattedrale di San Marco, così come stabilito dallo Statuto della Storica Società Operaia.
Sarà questa un’ulteriore occasione per il Sodalizio di rinnovare i suoi principi ispiratori che fondano le radici nel lavoro, nella famiglia e nella società.
Anche quest’anno alla celebrazione parteciperà il Circolo Ricreativo Culturale Dipendenti del Comune di Pordenone.
CONCERTO DEL 29 APRILE PER LE VITTIME DELLA PANDEMIA
Il concerto per il Santo Patrono avrà le note di Massenet, Mendelssohn, Mozart per ricordare i due presidenti che hanno fatto mezzo secolo di storia del sodalizio e che sono scomparsi nell’ultimo anno, oltre alla composizione di Simonide Braconi dedicata a tutte le vittime della pandemia. L’associazione Storica Società Operaia di Pordenone e l’Associazione Musicale Orchestra e Coro San Marco organizzano il tradizionale concerto per celebrare San Marco venerdì 29 aprile alle 20.45 nel Duomo concattedrale di San Marco di Pordenone, con i solisti Suela Piciri al violino, Simonide Braconi alla viola ed Eddi De Nadai alla direzione dell’Orchestra San Marco.
Un appuntamento che il sodalizio aveva immaginato lo scorso ottobre come omaggio a Rosa Saccotelli Pavan, compianta presidente della Storica Società Operaia, cui aveva deciso di tributare l’esecuzione di una delle partiture da lei più amate, la Meditation per violino e archi di Massenet. Per tale ragione l’appuntamento concertistico che ciascun anno la Società Operaia dedica alla propria città in occasione della festività di San Marco, porta quest’anno la dedica a Rosa Saccotelli cui si aggiunge il ricordo di Italico Tubero, presidente per oltre quarant’anni del sodalizio, anch’egli deceduto nelle scorse settimane.
Oltre a Massenet, il programma del concerto prevede la Sinfonia n.10 in si minore per archi di Mendelssohn “Il canto del silenzio” per viola e archi (2021), dedicato alle vittime della pandemia. Terminerà con la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per violino, viola e orchestra di Mozart.
Il concerto, organizzato dall’Operaia grazie al sostegno di Regione Fvg, Comune di Pordenone, Costam e Itas Assicurazioni, sarà a ingresso libero nel rispetto delle misure di sicurezza previste.
Solisti saranno i virtuosi Suela Piciri e Simonide Braconi. Nata a Tirana, la violinista Suela Piciri dal 2000 al 2010 ha ricoperto il ruolo di Primo Violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica del Teatro dell’Opera della capitale albanese, per poi entrare a far parte stabilmente dal 2015 dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Collabora regolarmente come primo violino di spalla con l’Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma ed è primo violino del quartetto d’archi Le Scaligere, con cui svolge un’intensa attività cameristica per importanti istituzioni. Vincitrice di concorsi e audizioni, ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, dell’Arena di Verona e del Teatro San Carlo di Napoli. Recentemente ha interpretato le Quattro Stagioni di Piazzolla con la Kiev String’s Orchestra in diverse città italiane, e il Concerto di Bruch per violino e viola (con Simonide Braconi) con l’Orchestra Sinfonica della RTV Albanese, Le Muse et le Poète per violino e violoncello di Saint-Saens con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Greca di Atene.
Compositore oltre che violista di fama internazionale, Simonide Braconi è prima Viola del Teatro alla Scala. Ha studiato con Giuranna, Bashmet e Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Roma, la Hochschule di Freiburg (Germania) e l’Accademia Chigiana di Siena. Premiato in diversi concorsi solistici internazionali nel 1994 fu scelto dal Maestro Riccardo Muti come Prima viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala. È stato inoltre invitato a suonare con i Berliner Philarmoniker. Ha inciso da solista e in musica da camera per le etichette Vigiesse, Thymallus, Agora’, Rhona, Stradivarius, Velut Luna, DAD, Dynamic, Fonè, Concerto, Decca, Brilliant e Tudor oltre a diverse registrazioni per Radio 3, RAI Radiotelevisione italiana, Rete4, Sky Classica e per le riviste CD Classica ed Amadeus.
Eddi De Nadai, già Maestro Collaboratore al Teatro la Fenice di Venezia, alla Staatsoper di Hannover, al Verdi di Trieste, al Lirico Sperimentale di Spoleto, al Sociale di Trento, diplomato in pianoforte e clavicembalo al Conservatorio di Venezia, ha studiato Direzione d’Orchestra con Romolo Gessi, Donato Renzetti, Lior Shambadal e Deyan Pavlov. È stato direttore ospite al Teatro dell’Opera di Izmir e, dal 2009 al 2013, primo direttore ospite al Bolshoi Theater di Tashkent. Insegna al Conservatorio di Milano, cui accosta una intensa attività alla direzione di prestigiose orchestre e importanti solisti quali Bruno Canino, Rocco Filippini, Enrico Pieranunzi, Luciana D’Intino, Katia Ricciarelli, dirigendo un vasto repertorio sinfonico e operistico in Italia e all’estero. È ideatore e direttore artistico del progetto “All’Opera, ragazzi!” per la divulgazione del repertorio operistico contemporaneo per ragazzi, giunto alla XIV edizione.
Costituitasi nel 1969 con lo scopo di accompagnare il coro San Marco, l’Orchestra San Marco opera inizialmente sul territorio regionale allargando ben presto l’attività al più vasto repertorio sinfonico e facendosi conoscere in molte città italiane ed estere dove riscuote ottimi riconoscimenti di pubblico e di critica: da Venezia (Basilica dei Frari e Biennale Musica) a Treviso, da Aquileia a Bolzano (Rimusicazioni), da Padova a Trieste a Torino. Il repertorio dell’orchestra comprende musiche di tutte le epoche, alternando le più note ad altre meno conosciute, quand’anche non meno importanti e meritevoli di attenzione: dal barocco al contemporaneo, dalla triade classica viennese ai grandi romantici, dal Novecento storico alle più recenti contaminazioni fra classico e leggero. Direttore Artistico dell’Orchestra è il maestro Federico Lovato.