Villa Manin: doppia mostra, una sui cambiamenti climatici e una sulle lambrette

Due le mostre in corso a Villa Manin e di carattere molto diverso.

Obiettivo 13 – Sei artisti contemporanei uniti in un progetto collettivo per indagare la tematica dei cambiamenti climatici attraverso il linguaggio dell’arte. È “Obiettivo 13 – Arte e cambiamenti climatici”, la mostra allestita nella sala Esposizioni della Barchessa di Levante (primo piano) di Villa Manin.

Un tema, quello del cambiamento climatico, che – oltre a essere estremamente attuale e oggetto di dibattito politico – tocca da vicino la stessa Villa Manin, che negli ultimi anni ha subìto al suo interno gli effetti di questo mutamento. La siccità dell’estate 2023 ha infatti asciugato i laghetti del parco della Villa, intrappolando i pesci in piccole pozze d’acqua, salvati poi grazie all’intervento dell’Ente regionale per la tutela del patrimonio ittico. A ciò si è aggiunto l’abbattimento negli ultimi due anni di cinquanta alberi ad alto fusto che, dopo anni di prosperità, non erano riusciti a sopravvivere alle temperature roventi delle ultime estati.

Con un titolo ispirato all’obiettivo inserito nell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, la mostra – organizzata da Erpac Fvg e a cura di Giacomo Bassmaji e Linda Carello – pone l’attenzione non soltanto sui cambiamenti climatici (lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento, la deforestazione, l’effetto del turismo di massa, la sofferenza degli ecosistemi), ma anche sulle azioni necessarie per contrastarli.

Le fotografie esposte sono di Giovanni Betti e Katharina Fleck (denunciano lo stato dei ghiacciai in Italia); Roberto Ghezzi (esplora il paesaggio attraverso la sua serie “Naturografie”); Maria Elisabetta Novello (utilizza la cenere e lavora sulla metafora del fuoco); Laura Pozzar (indaga la connessione tra vita e morte esplorando l’ambiente);

Giorgia Severi (si concentra sull’impatto dei cambiamenti climatici in Papua Occidentale). Oltre all’esposizione, tra febbraio e aprile è previsto un programma di incontri aperti al pubblico, per approfondire le tematiche sviluppate dagli artisti.

Obiettivo 13 resterà aperta fino al 27 aprile, visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00 (lunedì chiuso); aperture straordinarie nei giorni 20, 21, 25 aprile.

Scooter Italia – Fino al 4 maggio, gli appassionati di moto ma non solo, possono ammirare la mostra “Scooter Italia 1945-1970”.

L’esposizione rende omaggio a uno dei simboli più iconici del design e dell’ingegneria italiana, lo scooter, offrendo ai visitatori un’immersione nell’atmosfera di un’epoca che ha segnato profondamente la storia e l’identità culturale italiana.

Organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia (Erpac Fvg) e curata da Paolo Capuzzo, la mostra si inserisce nel palinsesto di “GO!2025&Friends”, il cartellone di eventi collegato al programma ufficiale di “GO!2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura”.

Attraverso un’accurata selezione di circa 50 modelli provenienti da collezionisti privati del territorio regionale, “Scooter Italia 1945-1970” è un’occasione per scoprire un’icona mondiale, mettendo in evidenza come questi veicoli abbiano accompagnato il cambiamento sociale ed economico del Paese. La retrospettiva ripercorre 25 anni di innovazione motoristica, soffermandosi sul ruolo centrale delle aziende italiane – come Piaggio, Lambretta, Innocenti – che hanno saputo trasformare un mezzo di trasporto popolare in un simbolo di modernità, cultura e creatività.

N. Na.                     

Info: 0432 821211; info@villamanin.it; bookshop@villamanin.it