Venerdì 12 dicembre, h. 18,

L’industria aeronautica e i suoi piloti

Lo storico Daniel De Roit, autore di “Quelle poche ali. I piloti italiani nelle due guerre mondiali”

ne discute con Giacinto Bevilacqua e con Tullio Lorenzon, presidente dell’Aaa di Pordenone

(in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica – Avieri d’Italia sezione di Pordenone).

È in programma venerdì 12 dicembre l’ultimo incontro dell’anno del ciclo organizzato dal Collettivo degli storici del Friuli occidentale. Alle 18, nella Casa del Popolo di Torre a Pordenone, il tema trattato sarà “L’industria aeronautica e i suoi piloti” con lo storico Daniel De Roit, autore del libro “Quelle poche ali. I piloti italiani nelle due guerre mondiali” e l’aviere scelto Tullio Lorenzon, presidente della sezione di Pordenone dell’Associazione Arma Aeronautica Aviatori d’Italia. Modera il giornalista Giacinto Bevilacqua, titolare di Alba edizioni.

“Quelle poche ali” è un libro di sintesi, compilativo e divulgativo sulla storia dell’aviazione militare italiana e dei suoi protagonisti, dalle origini fino al termine della Seconda guerra mondiale. Il volume, oltre a ripercorrere le tappe essenziali che hanno portato alla costituzione dell’Aeronautica come Arma autonoma e al suo coinvolgimento nei teatri di guerra a cui l’Italia ha preso parte tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (Etiopia, Spagna e Seconda guerra mondiale), riporta le testimonianze dirette (raccolte in biografie e autobiografie) di alcuni piloti che sono stati protagonisti degli eventi bellici descritti.

In particolare, l’esposizione dei fatti e delle testimonianze dei protagonisti della Seconda guerra mondiale costituisce il fulcro di questo lavoro e si suddivide in due parti. La prima è dedicata agli avvenimenti dei primi tre anni di guerra (1940-1943), la seconda è incentrata sulla situazione post-armistiziale, quando i piloti dell’allora Regia Aeronautica furono chiamati a compiere delle scelte: continuare a combattere oppure no? Combattere per chi, per il re e gli Alleati oppure per Mussolini e i Tedeschi?

Completano il libro le schede di numerosi piloti nordestini tra i quali Giovanni Ancillotto, Giovanni “Willy” Beduz, Bartolomeo Costantini, Enrico Gabbana e Elia Antonio Liut.