Friuli Occidentale
Diga di Ravedis pronti al collaudo definitivo
Ultimi interventi alla paratoia di fondo, poi i controlli funzionali. Il consorzio bonifica anche la vecchia strada della Valcellina
Belle novità in vista per la diga di Ravedis, ormai proiettata al collaudo definitivo: i lavori di sistemazione delle paratoie degli scarichi di fondo sono infatti in fase conclusiva. L’intervento di adeguamento dovrebbe terminare, salvo intoppi legati al maltempo, entro la fine del 2025. Successivamente si aprirà l’iter per gli ultimi controlli di rito all’impianto, quelli che permetteranno di porre la parola fine all’intero progetto dopo oltre 40 anni.
Le operazioni in corso in queste ore sul mastodontico sbarramento idroelettrico di Montereale sono state affidate al consorzio di bonifica Cellina Meduna. Da mesi i tecnici e le imprese appaltatrici fanno la spola tra il quartier generale di Pordenone e la diga valcellinese. Tra loro, in prima fila, il presidente Valter Colussi e il direttore generale Massimiliano Zanet che non nascondono la loro soddisfazione per l’imminente conclusione dei lavori.
Dopo aver completato l’intervento sullo scarico sinistro e su quello di monte del versante destro, mancava all’appello una terza e ultima paratoia. Per l’occasione verranno installati dei sistemi oleodinamici di movimentazione in grado di sollevare e abbassare velocemente i portelloni realizzato alla base del muro di calcestruzzo. Si tratta di enormi pannelli metallici che regolano il deflusso del lago in caso di necessità, come succede ad esempio in occasione di piene eccezionali con il conseguente svuotamento rapido in direzione della pianura.
“Stiamo parlando di una delle infrastrutture più importanti per la salvaguardia idraulica dell’intero Pordenonese – hanno commentato al proposito Colussi e Zanet -. Una volta mandato in archivio anche questo cantiere, il bacino potrà essere utilizzato al massimo della propria capacità anche durante la stagione irrigua. Sino ad oggi il livello di invaso era infatti mantenuto più basso del disponibile. Godremo di maggiori quantitativi di acqua per l’agricoltura, facendo fronte ai sempre più pressanti fenomeni di siccità. Anche la sicurezza della Bassa in caso di precipitazioni più intense del solito ne uscirà potenziata”.
Nel frattempo il consorzio ha eseguito pure una manutenzione generale della “vecchia strada di Barcis” che si snoda nelle vicinanze, a picco sul canyon del Cellina. Grazie ad uno speciale finanziamento regionale da 200 mila euro, l’ex statale 251 è stata bonificata da piccoli e grandi episodi di dissesto idrogeologico. La carreggiata serve a scopi turistici ma anche per esigenze di servizio della diga di Ravedis.
