Spettacoli
Tra il fortepiano viennese e le Penombre corali
Doppio appuntamento musicale nel weekend per l’Altolivenzafestival Tra il fortepiano viennese e le “Penombre” corali del Coro Polifonico di Ruda. Il festival proporrà infatti due serate molto diverse ma complementari, dedicate al fascino del suono e alla profondità dell’ascolto: venerdì 10 ottobre a Villa Frova di Caneva e domenica 12 ottobre al Teatro Comunale di Polcenigo.
Venerdì 10 ottobre – ore 20.45
Villa Frova, Stevenà di Caneva (PN)
“Classico, quasi romantico – Il fortepiano a Vienna nel primo Ottocento”
Concerto di Michele Bolla sul fortepiano Anton Walter (1800 ca), copia di Ugo Casiglia
Protagonista della serata inaugurale sarà Michele Bolla, pianista e fortepianista di riconosciuto prestigio, docente al Conservatorio “Pollini” di Padova e concertista apprezzato in Italia e all’estero (Europa, Cina, Giappone e Australia).
Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, Bolla si è distinto sia come solista sia in ambito cameristico, collaborando con artisti e direttori di rilievo e, dal 2021, con il Teatro La Fenice di Venezia.
Negli ultimi anni ha approfondito lo studio degli strumenti storici e della prassi esecutiva storicamente informata, seguendo gli insegnamenti di Emilia Fadini e Malcolm Bilson.
Le sue incisioni per Limen e Brilliant Classics hanno ricevuto lodi unanimi dalle riviste specializzate internazionali.
Il concerto offrirà un viaggio nel cuore del primo Ottocento viennese, quando il fortepiano, nella sua evoluzione tecnica e timbrica, rese possibile una nuova espressività “quasi romantica”.
Il programma accosta pagine di Beethoven, Vorisek e Schubert, tracciando un percorso che dal classicismo si apre alle prime inquietudini romantiche.
Programma:
• L. van Beethoven, Sonata quasi una fantasia op. 27 n. 2 “Chiaro di Luna”
• J. V. Vorisek, Sonata quasi una fantasia op. 20 in si bemolle minore
• F. Schubert, Sonata in fa diesis minore D 571
• L. van Beethoven, Sonata op. 53 “Waldstein”
Un recital che restituirà al pubblico il respiro autentico dei salotti viennesi di inizio Ottocento, grazie anche al suono caldo e trasparente del fortepiano Anton Walter, ricostruito con fedeltà filologica dal liutaio Ugo Casiglia.
Domenica 12 ottobre – ore 17.00
Teatro Comunale di Polcenigo (PN)
“Penombre – Passaggi sonori tra luce e buio”
Coro Polifonico di Ruda
Ferdinando Mussutto (pianoforte) – Alessandro Ricobello (violoncello) – Gabriele Rampogna (percussioni)
Direzione: Fabiana Noro
Il weekend musicale si chiuderà a Polcenigo con un concerto dal forte impatto emotivo e simbolico. “Penombre” è un viaggio musicale attraverso contrasti di luce e ombra, spiritualità e tensione, silenzio e suono.
Sul palco, il Coro Polifonico di Ruda, una delle formazioni italiane più premiate a livello internazionale, guidato dalla direttrice Fabiana Noro, accompagnata da un trio di musicisti d’eccellenza.
Il programma intreccia musica contemporanea, colonne sonore e arrangiamenti originali, in una sequenza che alterna lirismo, introspezione e potenza evocativa: da Kentaro Sato a Remo Anzovino con la sua Suite for Vajont, passando per Giovanni Sollima, Ola Gjeilo, Hans Zimmer e Eric Whitacre, fino al celebre Hallelujah di Leonard Cohen.
Programma:
Sato – Expergisci
Miani – Il leone alato e l’aquila bicipite
Anzovino – 9 ottobre 1963, Suite for Vajont
Sollima – Madonie e Guerra (adatt. F. Mussutto)
Gjeilo – Northern Lights
Zimmer – The Gladiator (arr. F. Mussutto)
Domini – Seirenes
G. Rachel – Valter Sivilotti – Non potho reposare
Whitacre – Lux aurumque
Cohen – Hallelujah (arr. A. Cadario)
Un percorso di penombre sonore, in cui la luce affiora dalle sfumature del coro e dagli impasti strumentali, evocando immagini e riflessioni universali.
