Quattro mantici quattro storie, concerto di fisarmoniche

Domenica 26 ottobre alle 18 nell’Ex Convento di San Francesco (PN) Un molteplice respiro con 4 Bellows 4 Tales, Quattro mantici quattro storie. Quartetto di fisarmoniche (Stefano Bembi, Zoran Lupinc, Maurizio Marchesich, Imad Saletović). Musiche di J. S. Bach, A. Kumar, D. Clodig, W.A. Mozart, G. Puccini, U. Koder, A. Piazzolla, E. Piaff, I. Battiston, J. Schrammel.

Quattro musicisti che provengono da storie differenti, condividendo quell’humus multiculturale di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, dove s’incontrano il mondo latino e quello slavo e dove la voce universale della fisarmonica unisce popoli e tradizioni. Quattro percorsi musicali di eccellenza, che hanno portato al conseguimento di traguardi prestigiosi, come il trionfo di Stefano Bembi al 30° Concorso della Federazione Mondiale di Fisarmonica a Vienna nel 1980 o la vittoria di Zoran Lupinc al primo campionato mondiale assoluto di fisarmonica diatonica ad Attimis nel 1987.
Questi straordinari vissuti artistici da qualche anno sono confluiti nell’originale progetto del quartetto 4 Bellows 4 Tales, un nome programmatico che esprime sinergia e creatività trasversale. Utilizzando più di dieci tipi differenti di fisarmoniche – a bottoni, a tastiera, diatoniche e bandoneón – i 4 Bellows 4 Tales danno vita a un mondo di generi e stili musicali, creando armonie sonore che spaziano dalla musica colta a quella popolare.

4 Bellows 4 Tales Quartetto di Fisarmoniche è formato da Stefano Bembi, Zoran Lupinc, Maurizio Marchesich, Imad Saletović. A quattro musicisti altamente qualificati è venuta l’idea di unire le loro conoscenze ed esperienze in un unico ensemble con quattro suoni diversi di fisarmonica: “Quattro mantici, quattro storie” o “Four Bellows Four Tales”. Attraverso l’esecuzione di arrangiamenti musicali che spaziano dal Barocco alla musica moderna, desiderano presentarsi a un pubblico più ampio, utilizzando più di dieci diversi tipi di fisarmonica. Fisarmoniche a bottoni, a tastiera, diatoniche e bandoneón danno vita a diversi generi e stili musicali, che spesso si intrecciano, poiché le storie degli strumenti utilizzati e degli stessi interpreti sono diverse, creando così armonie sonore sia tradizionali che completamente nuove.
Stefano Bembi è pianista, fisarmonicista e organista, ha iniziato a suonare la fisarmonica a cinque anni presso la Scuola Musicale Matica di Trieste, sotto la guida della professoressa Eliane Zajec. Successivamente, nel 1987, si è laureato con il massimo dei voti in pianoforte presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste, dove ha studiato anche organo e composizione. Dopo la laurea, ha continuato gli studi di pianoforte all’Ecole Normale de Musique di Parigi e al Centre des Hautes Etudes Pianistiques – Musici Artis di Bruxelles. Stefano ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui la vittoria al 30° Concorso della Federazione Mondiale di Fisarmonica a Vienna nel 1980 (“Confédération Mondiale de l’Accordéon”). Ha suonato come solista e in diverse formazioni musicali in Slovenia e all’estero (Italia, Austria, Belgio, Francia, Spagna, Turchia, Stati Uniti, ecc.). Il suo ruolo di pianista, fisarmonicista, attore, cantante, compositore e direttore musicale lo ha portato a collaborare con teatri come il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Stabile di Bolzano, il Teatro Permanente Sloveno di Trieste, il Teatro Miela di Trieste e il Teatro Stabile di Catania. Ha inoltre collaborato con l’ensemble “I Virtuosi del Carso”, con la band del comico italiano Paolo Rossi e con il compositore N. Piovani, che ha vinto l’Oscar per la colonna sonora del film La vita è bella, al Teatro G. Verdi di Trieste.
Zoran Lupinc (fisarmonica diatonica, fisarmonica a bottoni, fisarmonica basso) si è formato sia come corno che come fisarmonicista. Successivamente, si è specializzato nell’esecuzione di strumenti popolari, con un focus particolare sulla fisarmonica diatonica. Nel 1987 ha raggiunto un’impresa straordinaria diventando il primo campione mondiale assoluto di fisarmonica diatonica ad Attimis. Zoran è noto per i suoi metodi innovativi di insegnamento e per il suo stile unico di interpretazione, che gli ha dato notorietà e lo ha portato a esibirsi in prestigiose sale da concerto, tra cui la Filarmonica di Berlino. Nel 2017 Zoran ha ricevuto il prestigioso premio “F. Gerbič” per i suoi eccezionali risultati nell’educazione musicale, nell’esecuzione e nell’insegnamento. Va sottolineato che l’impronta della sua mano destra è conservata nel Museo Internazionale della Fisarmonica a Terme di Recoaro, in Italia, a testimonianza del suo importante contributo al mondo della musica della fisarmonica e all’educazione musicale.
Maurizio Marchesich (bandoneón, fisarmonica a bottoni, fisarmonica basso) si è laureato nel 1997 in fisarmonica classica al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e in Didattica Musicale al Conservatorio G. Tartini di Trieste. Si è affermato come compositore e direttore di talento, esibendosi in numerosi palcoscenici nazionali e internazionali, nonché in concorsi. Il suo repertorio musicale è vario, spaziando dalla musica barocca a quella contemporanea, e comprende composizioni originali per fisarmonica e tango.
Maurizio è fondatore del quintetto Triestango, un ensemble specializzato nell’esecuzione delle opere di Astor Piazzolla e nel Tango Nuevo. Il quintetto ha suonato in numerosi concerti in Argentina, partecipando a recital e al Festival del Tango di Buenos Aires. Inoltre, ha pubblicato l’album Since Piazzolla Triestango, edito da EMI Odeon per l’Argentina. È presente nelle raccolte Piazzolla Forever, The Tango Way The Classic Way e Libertango di EMI. Il suo talento musicale lo ha portato in diversi paesi del mondo, tra cui Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Brasile, Serbia, Montenegro, Albania, Austria, Germania, Uruguay, Argentina e Stati Uniti. È stato ospite d’onore al Bellows Lovers Night Festival a Yokohama, in Giappone. Ha collaborato anche con il Teatro dell’Opera G. Verdi di Trieste. Maurizio è inoltre professore ordinario di fisarmonica presso l’Istituto Superiore di Musica San Cirillo e Metodio di Trieste, Italia, dove condivide la sua conoscenza e la passione per la fisarmonica con la nuova generazione di musicisti.
Imad Saletović ha iniziato a suonare la fisarmonica a dieci anni alla scuola elementare San Cirillo e Metodio di Trieste, per poi continuare gli studi al Conservatorio Tartini di Trieste. Durante gli studi ha partecipato a numerosi concorsi musicali e ha acquisito preziose esperienze sui palcoscenici. Dal 2015 è membro dell’Orchestra di Fisarmoniche In Music di Sežana, interpretando un repertorio vario in palcoscenici regionali e internazionali. Nel 2021 si è unito all’Orchestra di Fisarmoniche Alamut, fondata a Trieste da Maurizio Marchesich, ampliando così la sua esperienza con composizioni orchestrali. Nel 2024 è diventato membro del quartetto di fisarmoniche 4 Bellows 4 Tales.