Chiesa
Pordenone, 17 ottobre, sei seminaristi ammessi al cammino per il sacerdozio
Venerdì 17 ottobre, alle ore 19.00 nella Chiesa del Seminario diocesano di Concordia-Pordenone
Saranno ammessi tra i candidati al Diaconato e al Presbiterato i seminaristi
Gianfranco Bielo
Oscar Awuzie Chisom
Michael Maduagwu Chinemerem
Cristian Marangon
José Sebastião Luís Amós
Osvaldo Egídio Mareriha
Dopo un cammino di formazione umana, spirituale, intellettuale e pastorale e di discernimento della volontà di Dio, i candidati con una lettera scritta di propria mano hanno condiviso con il Vescovo il percorso di sequela di Cristo intrapreso negli ultimi anni e chiedono di avviarsi verso il Presbiterato. Si tratta di una scelta tendenzialmente definitiva, nel senso che si punta in modo deciso a conformarsi a Cristo Pastore, Capo, Servo, Sposo, per dedicarsi totalmente al servizio Suo e della Chiesa. La scelta che fanno, pur non definitiva, è una risposta piena di fiducia nel Signore che chiama a seguirlo e a donare la vita. Non si è per nulla arrivati, ma dopo aver valutato la vocazione del Signore e alcune caratteristiche fondamentali, come in un sentiero di montagna si decide di intraprendere la salita per arrivare fiduciosamente alla meta, disposti a crescere e acquisire tutte le competenze necessarie.
Il cammino mai come quest’anno risulta personalizzato, dato che per età, provenienza, studi ed esperienze i candidati sono molto diversi. Osvaldo e Josè vengono dal Mozambico e sono stati affidati al nostro seminario per la formazione nel triennio teologico dal Vescovo di Nacala, dove è ancora presente don Lorenzo Barro; con percorsi diversi Michael e Oscar vengono dalla Nigeria, rispettivamente dalle diocesi di Orlu e di Nnewui; Cristian fa parte dell’Associazione pubblica di fedeli “Il Seguito di Gesù”; Gianfranco viene dalla parrocchia di Prata di Pordenone e vive stabilmente da due anni a Cordenons. Alcuni si fermeranno nella nostra diocesi, altri torneranno nella loro patria, ma tutti sono uniti dalla stessa fede nella comunione della Chiesa cattolica, ossia universale.
Li accompagniamo con affetto umano e con preghiera cristiana affinché possano crescere nella loro risposta generosa e appassionata al Signore e lo Spirito Santo operi in loro trasformando le loro vite, come seppe fare con gli apostoli e tanti altri discepoli chiamati dal Signore a seguirlo.
