Arte e mostre
Nonis “vivere dentro il tempo scandendone il fluire”
“Vivere dentro il tempo scandendone il fluire” questo è il compito dell’arte e della fede. Così, parafrasando lo stesso Pietro Giacomo Nonis, si è aperta ieri la mostra dedicata al vescovo Nonis allestita nel Museo Diocesano di Arte Sacra di Pordenone. Ad accompagnare il pubblico è stato il suono delle tre grandi campane suonate dagli Scampanatadòrs Furlan, una musica “che credo avrebbe fatto molto piacere a mio zio” lo ha ricordato con commozione il nipote Luciano al termine di una inaugurazione emozionata e piena di ricordi da parte di chi si è formato e di chi ha operato accanto a Pietro Giacomo Nonis.
La mostra Pietro Giacomo Nonis. Vivere il proprio tempo nella fede e nell’arte, allestita nel Museo Diocesano di Arte Sacra di Pordenone ed organizzata dal museo insieme al Museo Diocesano di Vicenza, alla Fondazione Pietro Nonis (organizzata dall’associazione Casablu), è la prima parte di un grande progetto espositivo dedicato a Nonis, a 11 anni dalla morte e 75 dalla sua ordinazione sacerdotale.
Sono intervenuti mons. Antonio Marangoni (presidente della Fondazione Etnografica Culturale Nonis), Antonio Garlatti Direttore/Conservatore del Museo Diocesano d’Arte Sacra di Pordenone, Giovanni Mauro Dalla Torre delegato episcopale per la cultura, Fulvio Dell’Agnese curatore della mostra pordenonese, Alessandro Basso sindaco di Pordenone, Annamaria Ambrosio sindaca di Fossalta di Portogruaro (terra di origine di Nonis), Markus Maurmair consigliere regionale della Regione Fvg, Bruno Malattia presidente della Fondazione Friuli.
“Era un uomo di comunione – lo ha ricordato mons. Marangoni – Il suo interesse per l’arte e il collezionismo aveva come spirito di fondo il fatto che l’uomo è una creatura che è aperta a Dio. Per questo insistette per la fondazione dei musei diocesani, che non sono musei qualunque, sono strumenti che ci aiutano a riscoprire la bellezza della fede”.










