Salute e Sanità
Dona una goccia per far partorire in acqua

“Oltre alle donazioni di sangue, Avis è da sempre attenta anche alle esigenze ed ai bisogni del territorio. Abbiamo quindi pensato alle nuove vite e alle future mamme, vogliamo dare loro la possibilità di partorire in acqua, tante lo chiedono e non è possibile farlo in questo territorio, quindi perché non provarci con un progetto che coinvolge la popolazione ed offre la possibilità a chiunque di unirsi a questa iniziativa? Vogliamo raccogliere 20 mila euro e siamo convinti che insieme, con l’aiuto di tante persone, possiamo raggiungere questo traguardo!”. A dirlo è presidente di Avis San Donà di Piave Giovanni Laviola, il quale oggi nella sede di via Ciceri, insieme al direttore generale dell’Ulss4, Mauro Filippi, al direttore della Ostetricia e Ginecologia Marika Soldà, al consigliere della BCC Pordenonese Monsile, Debora Cancian ed al sindaco Alberto Teso, ha presentato il progetto “Gocce di Vita”.
“Gocce di Vita” è un progetto di crowdfunding sviluppato sulla piattaforma “Ginger” messo a disposizione dalla BCC Pordenonese e Monsile, che prevede una raccolta “O tutto o niente”, ossia se entro 57 giorni non verrà raggiunto l’importo prefissato, la somma verrà restituita ai donatori.
“Sono convinto che Avis raggiungerà il suo obiettivo – ha aggiunto il direttore generale Mauro Filippi -. Vedere che il territorio si mobilita per un’iniziativa destinata alla sanità pubblica, e alle nuove nascite in tempi di denatalità, è qualcosa di meraviglioso”. Raggiunta la quota prefissata, Ulss4 integrerà l’importo per poter acquistare la vasca che ha un costo maggiore, e adeguerà sala parto, dal punto di vista strutturale, per poter accogliere la novità.
Il direttore dell’Ostetricia, dottoressa Soldà, ha spiegato i benefici del parto in acqua: “L’uso dell’acqua è un buon metodo non farmacologico per il controllo del dolore durante il travaglio, promuove un maggior rilassamento della futura mamma, favorisce una maggior libertà di movimenti rispetto al lettino, può accorciare i tempi del travaglio e dare alla madre una maggiore sensazione di controllo sul proprio corpo. Per il neonato nascere in acqua rappresenta un passaggio più dolce alla vita extrauterina, i primi sforzi respiratori sono facilitati dall’umidità dell’ambiente acquatico, l’acqua calda aiuta a mantenere la temperatura del neonato e a prevenire l’ipotermia”.
Alla presenza di vari sindaci del territorio, il presidente di Avis San Donà ha invitato i primi cittadini a diffondere il progetto e lanciato un appello alla donazione scegliendo anche tra varie premialità: dalla risata di un neonato sulla propria mail donando 10 euro, al taglio del nastro il giorno dell’inaugurazione con una donazione che superi i 2.000,00 euro.
Avis sarà presente con il proprio progetto anche alla “Fiera del Rosario”, da sabato 4 a lunedì 6 ottobre in piazza Indipendenza, nella postazione dell’ex edicola. Nei 3 giorni, dalle ore 10 alle ore 19 saranno presenti ostetriche ed infermiere dell’area materno infantile per dare supporto e fornire informazioni alle neomamme e neopapà. L’ex edicola sarà anche un luogo riservato e protetto dove poter allattare o cambiare il pannolino al proprio neonato.
A pochi giorni dall’avvio “Gocce di vita” ha già raccolto 52 sostenitori e 2.705,00 euro.
Per sostenere il progetto è necessario accedere al sito internet www.ideaginger.it e cercare “Gocce di Vita”