Da oggi a Spilimbergo la mostra su San Francesco

Cimabue, San Francesco, Assisi, Basilica Inferiore

Continua il viaggio della mostra itinerante “800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi” che si svolgerà fino a novembre 2025 toccando diverse parrocchie della Diocesi di Concordia-Pordenone che portano le tracce storico-artistiche del francescanesimo. Siamo giunti alla quarta tappa nella chiesa di San Giovanni dei Battuti a Spilimbergo dove l’esposizione sarà visibile dal 10 al 26 ottobre
Inaugurazione venerdì 10 ottobre alle ore 18.00. 


Organizzata da Associazione Eventi di Pordenone a latere della XIX edizione di “Ascoltare, Leggere, Crescere” – rassegna di incontri con l’editoria religiosa appena conclusasi –, l’esposizione intende rimarcare l’ottavo centenario del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, enfatizzando la presenza francescana nella Destra Tagliamento in alcuni luoghi simbolo per la comunità fondata dal Patrono d’Italia e al contempo ricordando alcune figure di francescani illustri della Diocesi – dal Beato Odorico da Pordenone a padre Marco d’Aviano fino al Servo di Dio Bernardino da Portogruaro – insieme ad altre due santità locali. La mostra commemora però anche la Regola Bollata del Santo Poverello – approvata da Papa Onorio III il 29 novembre 1223 – e i suoi contenuti più salienti. 

L’originaria chiesa di San Giovanni è stata edificata intorno al 1346 dalla confraternita dei Battuti che, nel 1325, aveva eretto nelle vicinanze una casa-ospizio per ammalati, bisognosi, poveri e pellegrini. La chiesa, originariamente edificata in stile romanico-gotico, venne consacrata nel 1361 mentre il campanile fu eretto nel 1487. Tra il 1500 e il 1746 la chiesa fu soggetta a successivi interventi di ricostruzione. Oggi si presenta a pianta rettangolare, con interno ad aula unica e in stile barocco; gli affreschi sul soffitto (1746) rappresentano l’Assunzione della Vergine, l’Elemosina e la Decollazione di San Giovanni e furono realizzati da Giuseppe Buzzi, ispirandosi gli affreschi del Tiepolo conservati nel duomo di San Daniele del Friuli. L’altare maggiore in marmi policromi posto davanti all’affresco della Crocifissione. Sono, poi, presenti due tele: l’Adorazione dei pastori e l’Adorazione dei Magi e una pala appartenente a Gaspare Narvesa, raffigurante la Visitazione di Maria a sant’Elisabetta datata 1588. Arricchiscono ulteriormente l’edificio sacro tre altari settecenteschi finemente realizzati e un crocefisso ligneo. Esternamente si può ammirare il portale in pietra, sormontato dal blasone della Confraternita dei Battuti e il cartiglio. 

L’iniziativa è promossa da Associazione EVENTI Pordenone con il Comune di Spilimbergo e gode del sostegno del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli. La tappa conclusiva sarà a Portogruaro nel Duomo di Sant’Andrea apostolo (15 – 30 novembre).