Azzano Decimo, 9 ottobre dalle 8.30 “Che cura che fa”. Ospite Davide Toffolo

La gentilezza come elemento concreto della cura, la cura come scelta civile e culturale. Dopo il buon riscontro della prima edizione, torna ad Azzano Decimo “Che cura che fa! Il festival che cura”, in programma giovedì 9 ottobre, dalle 8.30, al Teatro Mascherini.

Il titolo di quest’anno – “Amurusanza. Organizzare la Gentilezza” – riprende il termine reso noto dalla scrittrice Tea Ranno, che sarà tra le protagoniste della giornata. Il tema centrale è chiaro: la gentilezza non come atto accessorio, ma come strumento reale per umanizzare i gesti di cura, nelle professioni sanitarie, nei servizi sociali, ma anche nella vita quotidiana. Tra gli ospiti più attesi anche  Davide Toffolo, fumettista e musicista, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che porterà il suo contributo in un momento dedicato al rapporto tra arte, memoria e cura, temi che ha più volte affrontato nella sua carriera, tanto nei fumetti quanto nella musica. Toffolo è anche autore dell’immagine ufficiale del festival, un’illustrazione che sintetizza con il suo stile inconfondibile il messaggio di questa edizione.    

L’iniziativa è promossa da ASP Umberto I di Pordenone, ASP Solidarietà di Azzano Decimo e ASP Casa Lucia di Pasiano, in collaborazione con la Cooperativa Sociale FAI. Il festival è sostenuto dal Comune di Azzano Decimo, con il contributo di Fondazione Friuli e Fondazione BCC Pordenonese e Monsile, e gode del patrocinio della Regione FVG.

“Con questo festival vogliamo riportare al centro l’importanza della gentilezza nella cura – Giovanni Di Prima, direttore generale Asp Umberto I -. Non è qualcosa di secondario: può davvero fare la differenza nei servizi, nelle relazioni e nel modo in cui ci prendiamo cura degli altri. “Che cura che fa!” è un’occasione per confrontarci, ascoltare esperienze e costruire insieme un modo più umano di vivere e lavorare nella comunità”.

Ad aprire i lavori sarà Giovanni Di Prima, seguito dai saluti istituzionali. Il programma alterna interventi scientifici, letterari e artistici, con l’obiettivo di portare all’attenzione pubblica esperienze significative nella presa in carico della fragilità, delle famiglie e della comunità.

Alle 10.15 è prevista la conversazione tra Tea Ranno e Paola Cadelli, scrittrice e medico, sul tema “La cura della parola”. A seguire, Fabrizio Turoldo, docente di Bioetica, affronterà un interrogativo cruciale per chi opera nei servizi alla persona: “Si può essere gentili per contratto?”
A fine mattinata è atteso Davide Toffolo, fumettista e frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, in un momento di dialogo tra arte, memoria e cura.

Dopo la pausa pranzo (buffet offerto da Sodexo Italia), il pomeriggio ospiterà la sezione “Gentilezza a sistema”, con il confronto tra Giorgio Siro Carniello, presidente di Credima SMS, e Antonio Zamberlan, presidente di Serenissima Mutua, sui temi della mutualità e della collaborazione nei servizi alla persona.

Chiuderà la giornata, a partire dalle 17, l’incontro “La gentilezza in carcere, parole libere”, con la partecipazione della direttrice e del comandante della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Gorizia, insieme al gruppo teatrale della Casa Circondariale, protagonista di un intervento in scena. L’evento si concluderà alle 18 con un aperitivo di saluto. Il festival è accreditato ECM per le professioni sanitarie e riconosciuto dall’Ordine degli Assistenti Sociali del FVG. La partecipazione è gratuita.