Alpini a Vallenoncello

“Una mattinata alpina, una mattinata di valori” così il sindaco Alessandro Basso in una nota a margine della cerimonia tenutasi a Vallenoncello domenica 26 ottobre mattina. “Gli alpini sono un presidio di memoria – prosegue il primo cittadino – intesa sia come ricordo dei nostri gloriosi Caduti che di proiezione verso il futuro. Senza ricordare il passato, infatti, è impossibile costruire il futuro. È per questo che siamo e saremo sempre vicini alla realtà alpina, un faro che ci proietta verso un domani in cui il termine pace è centrale. Se Pordenone si appresta a diventare Capitale Italiana della cultura 2027 lo deve anche e soprattutto al fatto che c’è e c’è stato chi, come gli alpini, si è sempre battuto e si batte tutt’ora per far sì che i valori dei nostri padri continuino a permeare il nostro tessuto sociale. Desidero ringraziare fortemente il gruppo Alpini di Vallenoncello, in particolare il capogruppo Michele Babuin e tutto il direttivo, per il suo impegno di ogni giorno a favore della nostra Comunità. Tutto ciò è stato dimostrato, tra l’altro, dal toccante momento vissuto quest’oggi in cimitero con la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba dello storico primo capogruppo”.
Presente alla cerimonia anche l’on. Emanuele Loperfido il quale ha sottolineato come l’Italia sia una democrazia oggi matura. “Consapevolezza – afferma Loperfido –  raggiunta grazie ai sacrifici compiuti da quei ragazzi, i cui nomi sono oggi indelebilmente scolpiti sui nostri Monumenti ai Caduti, che donarono il loro bene supremo, la vita, durante le guerre che l’Italia ha combattuto. A essi si aggiunge il duro lavoro compiuto quotidianamente dalle donne e dagli uomini che indossano una divisa e che, con il duro lavoro, garantiscono a noi la possibilità di vivere serenamente in una società civile”.
Per l’Amministrazione comunale erano presenti alla cerimonia anche la vicesindaco Mara Piccin e il consigliere comunale, membro del gruppo Alpini di Vallenoncello, Marco Gaspardo