Pordenonelegge: le parole del presidente Mattarella aprono il festival

Pordenonelegge, le parole del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella salutano l’avvio della 26^ edizione, e raccontano un festival che scende in campo per la libertà: «leggere ha a che fare con la libertà – scrive il Presidente Mattarella – oggi i libri possono dare sostegno e forza alla libertà e all’Europa. Pordenonelegge sceglie, in questo, un gesto di coerenza ed esprime richiamo all’impegno comune». E il Presidente Mattarella parla di “un appuntamento sempre più significativo, capace di individuare un percorso originale nel ricco panorama degli eventi editoriali italiani”.
Sulle note dell’Inno alla Gioia, che sottolineano il fil rouge di pordenonelegge dedicato all’Europa, e sulle note dell’Inno Nazionale di Mameli, la festa del libro e della libertà ha ufficialmente inaugurato un cartellone che fino a domenica propone 400 incontri con 667 voci internazionali e straniere della cultura.


Gli onori di casa del Presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti, l’emozione e la gratitudine per le parole del Presidente Mattarella e l’impegno per un’edizione fortemente proiettata sull’uscio della storia, il “dream team” del festival con la direttrice della Fondazione Pordenonelegge Michela Zin e i curatori Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.  E il saluto delle istituzioni: il Sindaco di Pordenone Alessandro Basso, il Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Presidente della Camera di Commercio di Pordenone e Udine Giovanni da Pozzo, il Deputato Emanuele Loperfido.

Pordenonelegge 2025 è ufficialmente iniziato, nel segno della libertà con il premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, icona e presidio dell’impegno per i diritti civili