Ascoltare, Leggere, Crescere: venerdì 12 alle 20.30 in San Marco presentazione del programma 2025. Presente mons. De Zan con “Educare alla pace in tempo di guerra”

Venerdì 12 settembre alle ore 20.30, in concattedrale S. Marco a Pordenone, si tiene la presentazione del programma della manifestazione legata alla editoria religiosa “Ascoltare Leggere Crescere” di Eventi Euro 92, che si tiene dal 26 settembre al 6 ottobre a Pordenone ma anche in altri luoghi del Friuli VG e della diocesi di Concordia-Pordenone.


Al contempo si tiene pure la presentazione di un libro alla presenza dei professori Andrea Bigalli, Elisa Lelli e don Renato De Zan.
Il titolo del libro è: “Educare alla pace in tempo di guerra”. I
l titolo è molto impegnativo. La lettura del testo è lineare, ma impegna perché richiede l’attenzione del lettore.

  1. Non ci sono citazioni dotte che possano distrarre, anche se qua e là qualche citazione si trova, ma si integra benissimo con l’esposizione. Non ci sono note a piè pagina che interrompano la fluidità della lettura per apprendere delle nozioni che non sempre sono utili al filo del pensiero che si sta svolgendo. Non c’è una bibliografia che faccia pesare la conoscenza degli autori sulla possibile disinformazione del lettore. (rare volte, il suggerimento bibliografico ci scappa).
    C’è la solidità di un pensiero che nasce da una riflessione e da una esperienza educativa.
  2. È un libro scritto come fosse un dialogo tra il vecchio professore (Andrea Bigalli) e una sua ex-alunna (Elisa Lelli), oggi anch’ella docente. Ambedue sono preoccupati di un problema.
    Le giovani generazioni, diversamente dalle generazioni precedenti (rappresentate dai due docenti) sembrano poco appassionate al tema della pace. Come riuscire a parlare loro di un tema complesso e contemporaneamente delicato come il tema della pace?
  3. Il libro tenta di tracciare un itinerario che è a portata di tutti.
    Tutto parte dall’esperienza della comunicazione e della relazione con chi può pensarla diversamente da noi: sono due elementi fondamentali per far nascere lo spirito critico. Poi via via, si affrontano tematiche come il conflitto, la guerra, la posizione della Chiesa, l’obiezione di coscienza, la non rassegnazione. Non è facile parlare ai ragazzi che, più di qualche volta, faticano a prendersi delle responsabilità.
    La sfida educativa, però, non può arrendersi. L’utopia della pace va sempre coltivata.