Carniarmonie, concerti dal 7 al 12 agosto

Duo Laroi, Andrea Biasotto e Arianna Foltran

“Sfumature sonore” è il titolo del concerto di giovedì 7 agosto, alle ore 20.30, nella chiesa di San Matteo a Ravascletto per Carniarmonie. Il Duo Laroi, composto dalla sassofonista Andrea Biasotto e dalla pianista Arianna Foltran, talentuose musiciste che stanno seguendo il corso di Alto perfezionamento di musica da camera della Fondazione Bon tenuto dalla professoressa Federica Repini, proporranno un programma con cinque autori per cinque diverse visioni musicali che si incontrano tra suggestione narrativa, pulsazione ritmica e delicate atmosfere impressionistiche. Di Milhaud “Brazileira da Scaramouche op. 165b”, di Debussy “Prélude à l’après-midi d’un faune”, di Rizzo l’Andante da “La leggenda di Urashima Taro”, di Say l’Allegro, il Presto ed il Finale dalla “Suite op. 55”, infine di Yoshimatsu “Fuzzy Bird”. Il duo, di recente formazione, nasce dall’esigenza di valorizzare i colori dei due strumenti, per dare vita a un progetto fresco, innovativo e versatile; ha già all’attivo diversi premi a concorsi internazionali ed è composto da due giovani ragazze che si sono formate presso la nostra regione.

Un nuovo appuntamento con il format “Concorso” nel cartellone di Carniarmonie, che offre uno spazio di significato, tra ospiti internazionali ed eccellenze regionali, ai giovani di talento avviandoli al professionismo è in programma venerdì 8 agosto, alle ore 20.30, nella chiesa di San Giovanni Battista a Viaso di Socchieve. Il Duo Mazzon, composto dai fratelli, il violinista Ulisse e la violoncellista Maria Mafalda, specializzati nel corso di alto perfezionamento di musica da camera della Fondazione Bon tenuto dalla professoressa Federica Repini, si farà interprete di un programma estroverso raccolto nel titolo “Variazioni per archi”. Un excursus di compositori, i più maestri dell’archetto, per un viaggio di incursioni dal tardo Settecento alla musica contemporanea, mirato a far intendere le fusioni tra linguaggi musicali di varia estrazione, spesso mettendo a dialogo tradizione e nuove forme, ammiccando alla musica popolare, al jazz ed al pop. In programma opere di Halvorsen, Ravel, Romberg e Lockington. 

Alexey Botvinov è uno dei massimi specialisti di Rachmaninov e artista di fama internazionale, la cui la carriera include esibizioni in ben quarantotto Paesi, premi in importanti concorsi e collaborazioni con orchestre e artisti di successo mondiale. Un nome di spicco nel panorama del pianismo mondiale. E sarà lui il protagonista del récital di sabato 9 agosto, con inizio alle ore 20.45, nella chiesa di San Rocco di Cavazzo Carnico per il festival della montagna Carniarmonie. Beethoven, con la “Sonata n. 8 in do minore op. 13”, meglio nota come “Patetica”, Chopin con il “Notturno op. 9 n. 1”, il “Notturno op. 48 n. 1”, tra i più amati della sua produzione lunare, oltre alla fantasmagorica “Ballata n. 1 in sol minore op. 23”, e un intero focus dedicato a Rachmaninov, con l’“Elégie in mi bemolle minore op. 3, n. 1”, quattro Preludi, cinque Songs e “Tears e Easter” dalla “Suite per due pianoforti”, negli arrangiamenti dello stesso Botvinov. È questo il programma che paleserà in “crescendo” il perfezionismo speculativo e tecnico del pianista ucraino dalla carriera sfavillante che, tra gli innumerevoli premi e riconoscimenti ricevuti, può vantare la medaglia di platino dall’Accademia francese di arti, scienze e lettere di Parigi, per la sua carriera internazionale come pianista e fondatore e presidente del festival Odessa Classics. Il concerto è tra gli appuntamenti di punta di questa ricca edizione di Carniarmonie.

Domenica 10 agosto alle ore 20.30 nella Chiesa di San Giorgio Martire per Carniarmonie, il Trio Opera Viwa regalerà al pubblico un vivace programma con opere di Braga, Viardot, Demerssemann, Ciardi, Debussy, Delibes, van Leeuwen, Benedict, Fauré e Chaminade. Una cavalcata tra generi, forme e stili dell’Otto e Novecento, con il soprano Silvia Martinelli, il flautista Fabio Taruschio ed il pianista Andrea Trovato. Il Trio Opera Viwa, formato nel 2007, è un ensemble che si dedica alla musica da camera, alla lirica e alla musica antica, esibendosi in Italia e all’estero. Il trio ha pubblicato anche un cd intitolato “La Flûte Enchantée”, apprezzato dal pubblico e dalla critica specializzata. 

In Piazza Unità a Tarvisio, lunedì 11 agosto con inizio alle ore 20.30 per Carniarmonie, il gruppo “Corte di Lunas” darà voce ad un concerto alchemico che fonde folk e rock, cori polifonici, influenze medievali e, con un tocco di teatralità, viaggi tra leggende antiche e storie fantastiche. I loro concerti dal vivo, con voce, ghironda, flauto, bouzouki, chitarre, basso e batteria, aprono portali verso un mondo magico e incantano il pubblico con paesaggi sonori mistici e onirici, immergendolo in storie e leggende senza tempo, raccontate al suono di ballate intime e danze selvagge. Con un incantesimo di canzoni originali sia in inglese che in friulano, la band si è esibita in alcuni dei più grandi festival celtici e fantasy in Italia, come Montelago Celtic Festival, Triskell Celtic Festival, Druidia, Lucca Comics and Games Festival e Rimini Comix. La Corte di Lunas ha portato l’amore per la propria terra a un pubblico internazionale è ha appena pubblicato l’ultimo lavoro discografico: “Nemeya”.

Il brillante duo pianistico formato dalle sorelle Anastasia e Liubov Gromoglasova sarà protagonista del concerto di martedì 12 agosto, con inizio alle ore 20.30, nella Pieve di Santa Maria di Gorto di Ovaro per Carniarmonie. “Danze sinfoniche a due pianoforti” è il titolo che raccoglie il programma che si aprirà con “Scaramouche” di Darius Milhaud, compositore noto per il suo stile vivace e innovativo, uno dei membri del Groupe des Six. A seguire Gershwin, con “Tre preludi” e “Cuban Ouverture”, negli arrangiamenti di Stone, tra jazz, musica classica e ritmi afro-cubani. Infine, il duo pianistico ci delizierà con le “Danze sinfoniche” da “West Side Story” di Leonard Bernstein, uno dei compositori più influenti del ventesimo secolo. Le sorelle, nate a Mosca e formate nel Conservatorio Tchaikovsky, hanno vinto numerosi premi internazionali e collaborano regolarmente con festival e istituzioni musicali in Italia e Russia. La loro passione per il repertorio classico e contemporaneo le rende interpreti di grande talento e versatilità.

Si chiama “Lyra” ed è l’ultimo progetto realizzato dalla cantante Elsa Martin e dal pianista Stefano Battaglia, il cui titolo prende spunto dalla costellazione luminosa, come lo strumento antico che accompagna la parola poetica. Un progetto discografico, su composizioni di Battaglia, recentemente pubblicato dall’etichetta Artesuono di Stefano Amerio e nato da un dialogo profondo tra musica e poesia, tra lingua e suono, tra silenzio e ascolto. Verrà presentato giovedì 14 agosto, alle ore 20.30, nel Teatro Comunale “Pierluigi Cappello” di Chiusaforte. Sarà un rito sonoro che intreccia le liriche friulane di Pasolini, a cinquant’anni dalla morte, i “cjants” popolari della sua terra, e, per l’occasione speciale, brani ispirati alla poesia di Pierluigi Cappello. Una musica che dà vita a nuove forme musicali frutto dell’incontro tra tradizione liederistica, musica popolare e contemporaneità e che si affida all’improvvisazione come atto di rivelazione, dove ogni nota e ogni parola accadono per la prima volta in uno spazio sospeso.

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