Il documentario di Calopresti su Cutro, al cinema all’aperto

Martedì 8 luglio alle ore 21.30, l’Arena Estiva di Cinemazero (Giardini Francesca Trombino – via Brusafiera 14) ospiterà un evento di grande intensità emotiva e civile: la proiezione  a ingresso  gratuito del documentario Cutro, Calabria, Italia, introdotto dal regista Mimmo Calopresti, che sarà presente per dialogare con il pubblico. 

Il film è un racconto profondo e necessario su una delle tragedie più strazianti avvenute recentemente sulle coste italiane: il naufragio del 26 febbraio 2023 a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, in Calabria. Un vecchio caicco di legno partito da Izmir, in Turchia, con 180 persone a bordo – uomini, donne, bambini provenienti da Afghanistan, Pakistan, Siria, Turchia, Somalia e Iraq – si è spezzato a soli 150 metri dalla riva, travolto dalla forza del mare e dagli scogli. Le vittime sono state 91, tra cui 25 bambini. 

Calopresti ci conduce in un viaggio intimo e lucido tra le storie di chi non ce l’ha fatta, di chi è sopravvissuto, e di chi – come i cittadini di Cutro – ha risposto con umanità e solidarietà. Perché quella che si è consumata non è solo una tragedia del mare, ma una frattura nella coscienza collettiva. Un evento che ha interrogato le istituzioni, messo a nudo l’inadeguatezza della politica, e scosso le fondamenta stesse del nostro senso di appartenenza all’umanità. 

Nel documentario, si intrecciano immagini e parole che non si dimenticano: il sangue sulla sabbia evocato dal parroco di Steccato, il crocifisso ligneo del 1636 conservato nel convento di Cutro – dichiarato monumento nazionale – testimone silenzioso di fede e tragedia. E ancora, l’eco del cinema di Pier Paolo Pasolini, che proprio a Cutro girò parte de Il Vangelo secondo Matteo, restituisce a quei luoghi un’aura di sacralità smarrita e ritrovata. 

 
Ricordare e mai dimenticare” –  ha dichiarato il regista – “solo così riusciamo a dare un senso a una tragedia come quella avvenuta a Cutro. Raccontare chi non c’è più, raccontare le storie di chi era su quel barcone che si è sbriciolato sulla spiaggia. Raccontare tutta quella gente che si è data da fare per aiutare i superstiti, che si è mobilitata per giorni. Trovare un senso a ciò che è accaduto facendo la sola cosa che so fare: raccontare.” 

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 
In caso di maltempo la proiezione si terrà all’interno di Cinemazero.