Giubileo 2025
Giubileo dei giovani: p. Romanelli (Gaza), “pregate per la fine di questa guerra, avremmo desiderato essere a Roma ma non possiamo”

“Il Signore vi dia la grazia di vivere la fede, come fanno i nostri ragazzi qua, le famiglie e in genere i cristiani del Medio Oriente, in mezzo alla sofferenza di questo Calvario di Gaza”. È il messaggio che padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa della Sacra Famiglia, rivolge ai partecipanti del Giubileo dei giovani. Lo fa in un videomessaggio al Sir da Gaza, dove la comunità cristiana vive ancora sotto i bombardamenti. “Avremmo desiderato essere lì, o almeno organizzare degli incontri con i nostri ragazzi, ma per motivi di sicurezza non possiamo”, spiega. Nella parrocchia, che ospita numerosi rifugiati, si continua però a pregare: “Facciamo adorazione, Messa e Rosario, anche per voi”. Il sacerdote ricorda i patroni spirituali del Giubileo, Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, “molto amati anche qui”. E invita i giovani alla confessione: “Non è una punizione, è un regalo dal cielo. Da lì comincia la vita eterna già nella vita terrena”. Da Gaza, un appello per la pace: “Noi cristiani dobbiamo essere luce, non perché siamo migliori, ma perché continuiamo a testimoniare il Signore Gesù, a pregare per la conversione, per il perdono dei peccati e per la pace. Anche i bambini qui lo dicono: bisogna essere in pace con Gesù per vivere in pace con gli altri”. Poi la preghiera conclusiva: “Pregate per la fine di questa guerra, affinché il Signore dia pace a tutta la Terra Santa, tra Israele e Palestina”.
VIDEO DEL PADRE ROMANELLI AL LINK SOTTORIPORTATO
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