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Pordenone e terra d’acqua su Rai1 con Linea Verde Estate

Pordenone e il suo territorio saranno protagonisti della prima puntata dell’edizione estiva di Linea Verde che andrà in onda domenica 15 giugno, alle 12.20, su Rai 1.
Ad aprire quindi questa stagione di Linea Verde Estate, con la nuova conduzione di Flavio Montrucchio, insieme a Margherita Granbassi, sarà proprio Pordenone, con la navigazione del fiume Noncello, una passeggiata per le vie del centro storico, tra curiosità, personaggi e storia, e la bellezza e peculiarità dei territori del pordenonese. Commenta così l’assessore alla Cultura Alberto Parigi: «La nomina a Capitale italiana della Cultura 2027 ha creato già da ora un grande interesse mediatico su Pordenone e questo è ovviamente un grande vantaggio che ci porta visibilità ed è di buon auspicio in questo percorso verso il 2027. Inoltre Promoturismo in questo processo di crescita della visibilità di Pordenone sta giocando un ruolo importante».
La puntata
Prima tappa a Pordenone, “terra d’acqua”: inizia il viaggio di “Linea Verde Estate”, con Margherita Granbassi e Flavio Montrucchio, nel territorio di Pordenone, in Friuli-Venezia-Giulia. Una risorgiva naturale di inestimabile bellezza e valore. In navigazione lungo il fiume Noncello, l’incontro dei conduttori, pronti per una nuova avventura. Si va poi a Cordenons, in un’azienda agricola, la coltivazione e la raccolta degli asparagi bianchi, “oro bianco” di queste terre. Corso Vittorio Emanuele con i suoi portici e i meravigliosi palazzi affrescati, piazza della Motta, un tempo sede del mercato del bestiame, il castello Carcere: una passeggiata per le vie del centro storico di Pordenone, tra curiosità, personaggi e storia. A Vivaro, con Chiara e la sua famiglia, per raccontare un centro di turismo rurale d’eccellenza che qui gode di un rapporto privilegiato con la natura; con il Principe Guecello, visita al Castello di Porcia, uno dei luoghi simbolo della storia del Friuli, e l’allevamento a terra delle trote. Le “steppe” friulane: a Vivaro, passeggiando a cavallo, la bellezza dei Magredi, preziosi ecosistemi di grande valore naturalistico. Le “radici del vino”: a Rauscedo, per raccontare un’altra realtà unica del territorio, quella della produzione delle barbatelle, piantine ottenute dall’innesto della vite americana con quella europea, che vengono esportate in tutto il mondo. In canoa, alla scoperta di Sacile, il “Giardino della Serenissima”, piccolo gioiello di arte e cultura così chiamato per le sue atmosfere veneziane. In finale: a Cusano di Zoppola, assaggiando il frico con gli asparagi, le emozioni condivise di un viaggio giunto al termine.