Pordenone
Verso Capitale Italiana della Cultura Pordenone 2027

Faro puntato su Pordenone Capitale della cultura: l’attenzione e l’impegno dell’Amministrazione sono alti, molti sono infatti sono gli aspetti da definire e le azioni da concretizzare in questo percorso, già iniziato, verso il 2027, dalla struttura organizzativa alla governance, dalla comunicazione alle relazioni istituzionali, dalla direzione artistica al fundraising. In questi giorni infatti si sono susseguiti attività e una importante riunione finalizzati a realizzare l’offerta culturale protagonista del dossier grazie a cui Pordenone, il 12 marzo scorso, è stata designata Capitale della cultura 2027.
Capitale della cultura a Pordenone è già una realtà, basti pensare alla prima fase del progetto BOOM che ha portato in Galleria Bertoia, grazie alla rassegna fotografica “Sul guardare” a cura di Suarez, le mostre di Bruno Barbey e Italo Zannier che hanno raccolto un grande interesse anche a livello nazionale e sono state prorogate fino al 18 maggio: sabato 17 e domenica 18 ingresso ridotto per tutti (8 euro) e visite guidate gratuite. Altri eventi presenti nel cronoprogramma del dossier, come il Montagna Teatro Festival, con il Teatro Verdi e il CAI, si svolgeranno nelle prossime settimane, mentre l’Amministrazione sta già lavorando alla progettazione di altre importanti iniziative, come ad esempio l’Ecomuseo del Fiume Noncello o il Polo del Futuro Musicale a Villa Cattaneo, una location importante per progetti dedicati ai giovani, anche per quanto riguarda la formazione, con Scuola Capitale.
In questo fermento, tra eventi e progettazione, la priorità per l’Amministrazione è che nel percorso verso Capitale della cultura sia coinvolta tutta la città, come durante la progettazione, e gli incontri di questi giorni sono quindi finalizzati a definire tutti gli aspetti della realizzazione per rendere sempre più palpabile l’atmosfera che accompagnerà Pordenone verso il 2027, il momento clou di questo percorso virtuoso.
Spiega l’assessore alla Cultura Alberto Parigi: «Il progetto Capitale della cultura sta andando avanti, ci stiamo già lavorando ovviamente, abbiamo tenuto una importante riunione per definire i primi passi, ovvero la costituzione della squadra di lavoro, ma oltre a questo incontreremo le associazioni e le altre realtà che assieme a noi devono mettere in campo i primi progetti che si svolgeranno già nel 2025, quindi di fatto siamo già dentro il percorso di Capitale della cultura, non per niente la grande rassegna Estate a Pordenone sarà caratterizzata dal marchio “Verso Capitale della Cultura”. Stiamo lavorando e coinvolgeremo come sempre tutti e tutta la città. Stiamo anche pensando a un incontro da fare a luglio, una sorta di big bang, in cui spiegheremo in dettaglio cosa stiamo facendo e cosa faremo»
Inoltre il percorso verso Capitale della cultura 2027 procede anche grazie a importanti iniziative formative come “Cantiere Città”, un percorso di capacity building che il Ministero della Cultura – Dipartimento per le Attività Culturali, Servizio VI dell’ex Segretariato generale – e la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali stanno dedicando ai rappresentanti delle città finaliste della competizione a Capitale italiana della cultura 2027, tra cui Pordenone, futura Capitale.