Spettacoli
Debutto nazionale di danza contemporanea “Aquilee”

Debutta in prima nazionale domenica 31 maggio, alle 21.00, in Piazza Patriarcato ad Aquileia (in caso di maltempo, all’Oratorio del Cristo, in Largo Ospedale Vecchio a Udine), lo spettacolo “Aquilee”, una coproduzione vicino/lontano ed En-Knapp, in partenariato con Balletto Civile, Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, Fondazione Aquileia e Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Comune di Aquileia e la collaborazione del Museo archeologico nazionale di Aquileia. Ideazione, drammaturgia e coreografia dello spettacolo sono a cura di Mattia Cason, attore, danzatore e antropologo, direttore artistico della compagnia di danza contemporanea En-Knap di Lubiana, che sarà in scena con Ruben Gombač e Ahmad Kullab, con il fisarmonicista Paolo Forte, autore delle musiche originali, e con un coro di 30 elementi diretto da Nicoletta Taricani. Un solo di corpo, di movimento e di voce a partire dal pavimento musivo – che è un firmamento – della Basilica di Aquileia.
Il danz-attore racconta la storia di Aquileia, di Alessandria d’Egitto, e delle tante altre genti che nei secoli hanno affollato le banchine del porto fluviale. Mattia Cason è vestito come Pier Paolo Pasolini, che a trentasei anni visita Aquileia in compagnia dell’amica Maria Seccardi, ma l’intenzione è quella di andare oltre il Pasolini storico, cercando di dare spazio alla sua passione per le lingue straniere, al suo bisogno di andare oltre la nazione, alla sua incrollabile fede nella scandalosa forza rivoluzionaria del passato. Per parlare di un’Europa nuova e antichissima assieme, l’Europa afroasiatica del mito, della diaspora ebraica, delle migrazioni passate, presenti e future. Al termine dello spettacolo gli spettatori potranno partecipare a una visita guidata ai mosaici della Basilica a cura di Andrea Bellavite, direttore della Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, oltre che consulente storico per la produzione dello spettacolo, insieme al medievista Angelo Floramo e a Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia. Hanno inoltre collaborato, in qualità di consulenti artistici, Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, e Michela Lucenti, coreografa e fondatrice della compagnia Balletto Civile. Le traduzioni sono a cura di Rosanna Pirelli (egiziano geroglifico), Francesca Canzian (greco antico e latino), Giulia Francesca Grassi (fenicio), Einat Betsalel (ebraico), Muhammad ‘Abd al-Mun’im (arabo), Agostino Soldati (copto), Alessandro Piccolo (demotico), Riccardo Contini (aramaico), Flavia Aiello (swahili). Firmano il music design Lav Kovač, le luci Jaka Simenč, i costumi Primož Klinc, Chiara Defant, Vladimir Vodeb e le proiezioni Omar Ismail.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su eventbrite.
Lo spettacolo verrà replicato in Piazza Patriarcato domenica 1° giugno, sempre alle 21.00 (all’Oratorio del Cristo in Largo Ospedale Vecchio a Udine in caso di maltempo).