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Corbolone, 2 giugno: si celebra il centenario del Monumento ai Caduti tra memoria e riconoscenza

Il 2025 rappresenta una tappa storica per la comunità di Corbolone: ricorrono infatti i 100 anni dalla realizzazione del Monumento ai Caduti, simbolo della memoria collettiva e omaggio a quanti persero la vita nei conflitti mondiali.
La genesi di questo importante monumento risale al giugno del 1922, quando Don Del Frari, allora parroco del paese, lanciò l’idea di erigere un’opera in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Da quel momento prese avvio una partecipata sottoscrizione popolare, alimentata da iniziative di beneficenza. Alla somma iniziale di 27.000 lire si aggiunse il generoso contributo del signor Carlo Calzavara, figura di spicco nella comunità, che inizialmente avrebbe preferito destinare i fondi alla costruzione di un asilo infantile.
Il 3 agosto 1924, su convocazione dei capifamiglia, venne costituito ufficialmente un nuovo Comitato esecutivo “Pro Monumento Caduti in Guerra”, composto da 12 membri. Presidente fu nominato per acclamazione il signor Antonio Sebenico, mentre il ruolo di segretario fu affidato al maestro Corrado Gubitta, storico insegnante di Corbolone e promotore attivo dell’iniziativa, sostenuta anche da 119 capifamiglia firmatari di una petizione datata 28 luglio 1924.
L’opera fu affidata allo scultore vicentino Egisto Caldana. Il bozzetto venne presentato il 9 gennaio 1925 e la realizzazione del monumento fu completata nei mesi successivi, tra aprile e giugno. La solenne inaugurazione si tenne il 28 giugno 1925, con un banchetto al quale furono invitati i sottoscrittori, gli ex combattenti, i mutilati e i familiari dei caduti.
Dal punto di vista artistico, il monumento si erge su una base circolare in roccia cementata, con scalinata frontale. Il basamento è in marmo di Piovene, mentre le lastre commemorative sono in marmo lucidato di Chiampo. Sovrasta l’insieme un imponente gruppo scultoreo in bronzo: un fante in piedi, armato di fucile, solleva con fierezza la bandiera che guarda con solennità. Ai suoi piedi giace un commilitone esanime, che in un ultimo gesto afferra un lembo del vessillo. In origine l’area era recintata da una cancellata in ferro, rimossa durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il 1945, fu aggiunta una lapide in memoria dei caduti del secondo conflitto mondiale.
In occasione del centenario, il Comune di San Stino di Livenza, in collaborazione con la Parrocchia di Corbolone, l’Orchestra dei Fiati della Livenza, l’Associazione Nazionale Alpini – Gruppo di San Stino di Livenza, le Associazioni d’Arma e Combattentistiche, il CO.FES.CO. (Comitato Festeggiamenti Corbolone) e il Coro Armonia In Canto, ha predisposto un ricco calendario di eventi commemorativi.
Le celebrazioni inizieranno il 2 giugno con il Concerto per la Festa della Repubblica che si svolgerà in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto (in teatro in caso di maltempo). Il 28 giugno, nella chiesa di San Marco Evangelista, si terrà l’esibizione congiunta del Coro Armonia In Canto e del Coro Alpino Medunese. Seguirà, il 5 ottobre, la celebrazione della Santa Messa e la manifestazione civile. Il ciclo commemorativo si concluderà il 4 novembre, con la cerimonia davanti al Monumento, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Un anniversario importante, non solo per la memoria storica, ma anche per riaffermare i valori di pace, unità e gratitudine verso chi ha sacrificato la propria vita per il bene della collettività.