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Cinemazero: conferenza di Roberto Calabretto su Murnau
Appuntamento imperdibile per gli amanti del grande cinema: venerdì 9 maggio alle ore 21.00 a Cinemazero speciale cineconcerto dedicato a uno dei capolavori assoluti della storia del cinema: Nosferatu il vampiro (Nosferatu, Eine Symphonie des Grauens, 1922) di Friedrich Wilhelm Murnau, proiettato in versione restaurata grazie alla F.W. Murnau Stiftung di Wiesbaden.
Il film, tratto dal romanzo Dracula di Bram Stoker e da un’idea visiva di Albin Grau, sarà accompagnato dalla musica originale composta da Lorenzo Gioelli, eseguita dal vivo in sala. Insieme al compositore e mucista (violino e live electronics) anche Luca Cossettini (live electronics).
L’evento, Finanziato con i fondi PRIN 2020 dal Ministero dell’Università e della Ricerca, sarà introdotto da Roberto Calabretto, docente e studioso di cinema e musica, che guiderà il pubblico alla scoperta dell’opera definita “Il film capitale del cinema muto”.
Nosferatu non è solo un capolavoro del genere horror, ma un’opera che travalica l’espressionismo per abbracciare un linguaggio visivo nuovo, immerso nella Natura e intriso di simbolismo. Un viaggio oscuro in cui il non-morto semina la peste, assorbe e consuma le forze vitali del mondo, fino a quando un sacrificio femminile porterà la salvezza, facendo sorgere l’alba sulla città liberata.
“Nosferatu” ha dichiarato il critico cinematografico Jacques Lourcelles “è prima di tutto un poema metafisico nel quale le forze della morte mostrano la vocazione – una vocazione inesorabile – ad attirare a sé, aspirare, assorbire le forze della vita, senza che nella descrizione di questa lotta intervenga alcun manicheismo moralista.”
Un’occasione unica per riscoprire uno dei capolavori immortali del cinema muto, valorizzato da un’inedita colonna sonora eseguita dal vivo, capace di rendere ancora più intensa e attuale l’esperienza cinematografica.
Roberto Calabretto insegna discipline musicali all’Università di Udine. Fa parte del Comitato scientifico dell’Archivio Luigi Nono e dell’Archivio Nino Rota di Venezia. Dal 2018 è Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Levi di Venezia. I suoi studi vertono sulla musica del Novecento italiano, sul movimento ceciliano, sulla storia del movimento bandistico e, in particolar modo, affrontano le problematiche inerenti alle funzioni della musica nei linguaggi audiovisivi con una particolare attenzione nei confronti di quella cinematografica. Ha pubblicato monografie su Robert Schumann, Alfredo Casella, Luigi Nono, Nino Rota, sulla musica nella poesia di Andrea Zanzotto e nel cinema di Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij, Luchino Visconti, Alain Resnais e altri registi. Il volume Lo schermo sonoro. La musica per film ha ottenuto lusinghieri consensi dalla critica ed è stato adottato in molti corsi universitari.
