Spettacoli
Bruno Canino al piano e Carlo Alonzo in “Liszt e il mandolino”
Nel 2025 il Pordenone Music Festival giunge alla 30ª edizione. Un traguardo che vede per il terzo anno alla regia Antonio D’Alessandro, noto chitarrista e didatta, nonché organizzatore di numerose iniziative.
Per cominciare, mercoledì 14 maggio alle 20.30 nel Convento San Francesco a Pordenone, D’Alessandro presenta il concerto “Liszt e il mandolino”.
Si tratta di un progetto di forte suggestione artistica nato dall’incontro tra Carlo Aonzo, uno dei migliori mandolinisti italiani, applaudito in tutto il mondo, e Bruno Canino, una leggenda del pianismo da camera, che accende l’attenzione su uno strumento oggi protagonista con una decina di cattedre in Conservatorio.
A questo proposito, il concerto è stato recentemente recensito sulla prestigiosa rivista Suonare News, che ne ha pubblicato anche il cd. In programma i quattro brani originali per mandolino e pianoforte di Beethoven, La Grande Sonata in Do dell’austriaco Hummel, le Variazioni concertanti per pianoforte e violino sulla Cavatina “Di tanti palpiti” di Gioachino Rossini di Mayseder che vennero eseguite a Londra nel 1824 da un giovanissimo Franz Liszt in duo con Pietro Vimercati, il più grande mandolinista di tutti i tempi. A conclusione, un passaggio nella letteratura mandolinistica italiana, con il 2º Concerto op. 144 di Raffaele Calace, liutaio e compositore napoletano.
Come da tradizione del Pordenone Music Festival il concerto si rivolge a tutti, l’ingresso è gratuito, si consiglia la prenotazione rivolgendosi a scrivi@farandola.it, cell. 340 0062930, tel. 0434 363339.
