Ulss4: 5 nuove colonne laparoscopiche negli ospedali di San Donà e Portogruaro

Ospedale Portogruaro

Sono complessivamente 5 le colonne laparoscopiche installate negli ultimi mesi nelle sale operatorie degli ospedali di Portogruaro e San Donà di Piave: un investimento di oltre 500 mila euro volto a rinnovare, con le ultime novità tecnologiche, le apparecchiature nei blocchi operatori.

Delle cinque acquisite, tre colonne laparoscopiche sono state dunque installate e sono operative all’ospedale San Tommaso dei Battuti, le altre due all’ospedale Città del Piave.

Ciascuna “colonna” è costituita da tubi riscaldati ultraleggeri per l’evacuazione di fumi e per l’utilizzo di pinze e dissettori, è fornita di telecamera ad alta risoluzione (4K) che permette la visualizzazione su un ampio display delle parti anatomiche oggetto dell’intervento. Una “colonna” è inoltre dotata di telecamera e monitor in 3D dove il chirurgo, mediante l’utilizzo di occhiali particolari, può usufruire di una visione tridimensionale delle immagini usufruendo così di una maggiore profondità di campo che permette di eseguire l’intervento chirurgico con ulteriore precisione.

“Essere al passo con i tempi, aggiornando costantemente le tecnologie in dotazione al personale medico, è fondamentale per poter garantire all’utenza una sanità pubblica di elevata qualità – osserva il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi –. Inoltre, dal punto di vista professionale, queste colonne laparoscopiche migliorano l’intenso lavoro dei chirurghi, i quali nel 2024, negli ospedali di San Donà e Portogruaro, hanno svolto poco meno di 15 mila interventi chirurgici con un incremento del 3,4% rispetto al 2023”.

“Ormai da tempo la quasi totalità degli interventi chirurgici di chirurgia generale, urologica e ginecologica sono eseguiti con tecnica laparoscopica – aggiunge il direttore dell’unità di Chirurgia all’ospedale di San Donà, Nicola Bragato – questa tecnica garantisce una maggior precisione di intervento e meno invasività per il paziente. I nuovi dispositivi ci permettono inoltre una migliore visione, a vantaggio della performance e del risultato finale sulla cura di malattie di tipo benigno ed oncologico”.

La laparoscopia o chirurgia mini-invasiva è un approccio chirurgico eseguito attraverso piccole incisioni che, rispetto alla chirurgia tradizionale, permettono al paziente un recupero fisico/funzionale molto più veloce e anche l’impatto estetico dell’intervento (tre fori sull’addome anziché il taglio con bisturi) è ridotto ai minimi termini.