Torna Yasmina Khadra, il 2 aprile a Pordenone e a Udine

Conferma ancora una volta il suo ruolo di ponte culturale fra autori di rilievo internazionale e il pubblico italiano, il festival Dedica di Pordenone: a pochi giorni dalla chiusura della sua 31ma edizione, che ha visto protagonista lo scrittore iraniano-olandese Kader Abdolah, e dopo l’incontro del 25 marzo con Maylis de Kerangal, al centro del festival nel 2023, il ciclo di eventi continua con un altro grande ritorno: lo scrittore franco-algerino Yasmina Khadra, uno degli autori più celebri della letteratura francofona contemporanea, che sarà a Udine e Pordenone in esclusiva per il Nord-Est per presentare la sua ultima opera, “I virtuosi” (Sellerio).
L’autore, protagonista di Dedica nel 2016, sarà ospite di due incontri mercoledì 2 aprile: a Udine, nella sede dell’università, a palazzo Antonini, Sala Gusmani, alle 10.30, in dialogo con la docente Alessandra Ferraro (ingresso libero fino a esaurimento posti) e a Pordenone nel convento di San Francesco, alle 21, (ingresso libero fino a esaurimento posti), per una conversazione con la giornalista Margherita Reguitti.
Ambientato in Algeria nel 1914, “I virtuosi” esplora la condizione dell’Algeria coloniale, la difficoltà di scegliere tra fedeltà e sopravvivenza, e il destino di un uomo che si trova a dover decidere tra vendetta e saggezza. Il libro segue il percorso di Yacine, un giovane ingenuo e devoto, che cerca di mantenere la sua rettitudine nonostante le difficoltà della vita. Povero e soggetto al potere di un ricco signore che controlla il suo destino e quello della sua comunità, Yacine si ritrova, suo malgrado, coinvolto nei grandi sconvolgimenti del tempo. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il protagonista passa dalla miseria del suo villaggio al fango delle trincee europee, dove scopre la brutalità della guerra e la complessità del mondo moderno. Tra tradimenti, speranza e amore, il romanzo intreccia la crudezza del conflitto con una profonda indagine sull’umanità e la resistenza morale. Khadra costruisce un affresco storico ricco e coinvolgente, combinando il respiro epico del romanzo ottocentesco con una narrazione intensa e poetica.
Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohammed Moulessehoul, ex ufficiale dell’esercito algerino, ha iniziato la sua carriera letteraria scrivendo sotto pseudonimo per evitare la censura militare. Le sue opere, tradotte in oltre 40 lingue, affrontano tematiche di forte impatto sociale e politico, tra cui il colonialismo, l’estremismo e i conflitti identitari. Tra i suoi romanzi più noti ricordiamo “L’attentatrice”, “Le rondini di Kabul” e “Cosa sognano i lupi”, molte delle quali hanno ispirato adattamenti cinematografici. Insignito di numerosi riconoscimenti, nel 2025, Khadra ha ricevuto il prestigioso Premio Pepe Carvalho, assegnato nell’ambito del festival BCNegra di Barcellona per aver saputo raccontare il lato oscuro della società algerina e francese, dando vita a romanzi che mescolano il realismo del noir con una forte tensione politica e sociale.
L’incontro di Dedica con Yasmina Khadra si inserisce nel solco della missione del festival: creare un dialogo tra autori e lettori, offrendo momenti di riflessione su questioni di attualità e sulle dinamiche culturali globali. La presenza di Khadra rappresenta un’occasione per il pubblico di confrontarsi con una delle voci più autorevoli della narrativa contemporanea e di approfondire il contesto storico e politico che anima le sue opere.