Pordenone, 9 aprile, Giubileo della Misericordia: dalla Santissima a San Marco

San Macro in Pordenone, concattedrale

Da oltre cinque anni viene celebrato, il secondo mercoledì di ogni mese, presso il santuario della Madonna delle Grazie in Pordenone, una Santa Messa detta di misericordia, consolazione, liberazione e guarigione. Certo, ogni Eucaristia fa memoria della passione, morte e risurrezione di Gesù che ha portato a compimento il dono della salvezza e la piena liberazione dal male e dal Maligno. Ha sconfitto per sempre il potere del “principe di questo mondo“ (Gv 12,31) ma la sua malefica azione ordinaria (le tentazioni) e straordinaria (forme di possessione, vessazione, ossessione e infestazione diabolica) continua ad essere esercitata fino al termine della storia dell’umanità. 

La Santa messa di misericordia, liberazione, a cui regolarmente partecipano dalle 400 alle 500 persone ha queste finalità: il rafforzamento della fede che si esprime nella preghiera, la meditazione della Parola di Dio, l’adorazione eucaristica, la riconciliazione sacramentale, le opere di carità e l’impegno della testimonianza del nostro battesimo.

Chi partecipa viene coinvolto da un profondo clima di preghiera, di calma e serenità interiore, di un silenzio che rassicura il cuore alla speranza e alla forza che viene dallo Spirito. Sono molti ad avvertire questo momento forte di ricarica spirituale anche perché, così afferma Papa Francesco “Oggi assistiamo a uno strano fenomeno riguardo al demonio. A un certo livello culturale, si ritiene che semplicemente non esista. Sarebbe un simbolo dell’inconscio collettivo, o dell’alienazione, insomma una metafora. Ma «la più grande astuzia del demonio è far credere che non esiste», come ha scritto qualcuno (Charles Baudelaire). È astuto: lui ci fa credere che non esiste e così domina tutto. È furbo. Eppure il nostro mondo tecnologico e secolarizzato pullula di maghi, di occultismo, spiritismo, astrologi, venditori di fatture e di amuleti, e purtroppo di sette sataniche vere e proprie. Scacciato dalla porta, il diavolo è rientrato, si direbbe, dalla finestra. Scacciato dalla fede, rientra con la superstizione. E se tu sei superstizioso, incoscientemente stai dialogando con il diavolo. Con il diavolo non si dialoga. […]

La tecnologia moderna, ad esempio, oltre a tante risorse positive che vanno apprezzate, offre anche innumerevoli mezzi per “dare occasione al diavolo”, e molti vi cadono. Pensiamo alla pornografia in rete, dietro la quale c’è un mercato fiorentissimo, lo sappiamo tutti. È il diavolo che lavora, lì. È questo un fenomeno assai diffuso, da cui i cristiani devono però ben guardarsi e che devono rigettare con forza. Perché qualsiasi telefonino ha accesso a questa brutalità, a questo linguaggio del demonio: la pornografia in rete.” (Udienza generale del mercoledì, 25 settembre 2024)

Accogliendo la proposta del nostro vescovo Giuseppe, nel mese di aprile, la Santa Messa sarà presieduta da lui secondo il programma qui indicato. È questa un’opportunità offerta a tutti per ricevere l’indulgenza del Giubileo della Speranza presso il Duomo Concattedrale di San Marco, Chiesa giubilare.

Con il mese di maggio riprenderemo gli incontri nel santuario della Madonna delle Grazie .

Don Piero Cesco

PROGRAMMA

19.45 Ritrovo alla Chiesa della Santissima

20.00 Partenza del Pellegrinaggio verso la Concattedrale San Marco

20.30 Santa Messa presieduta dal Vescovo Giuseppe Pellegrini: Adorazione, Preghiera, Benedizione eucaristica, Preghiera del Giubileo; durante la messa è possibile accostarsi al sacramento della riconciliazione

In caso di pioggia. ritrovo in Concattedrale alle ore 20.00