La Parola del Papa
Papa Francesco, catechesi di mercoledì 9 aprile: “Gesù non guarda il curriculum, va al di là dell’apparenza”

“Al di là delle cose che facciamo, dei sacrifici o dei successi, ciò che veramente conta per essere felici è quello che portiamo nel cuore”. Lo scrive il Papa, nel testo della catechesi preparata per oggi, mercoledì 9 aprile, al centro della quale c’è l’incontro di Gesù con il giovane ricco, di cui non sappiamo il nome. “Se una nave deve salpare e lasciare il porto per navigare in mare aperto, può anche essere una nave meravigliosa, con un equipaggio d’eccezione, ma se non tira su le zavorre e le ancore che la tengono ferma, non riuscirà mai a partire”, la metafora scelta da Francesco per descrivere l’atteggiamento del protagonista della parabola: “Quest’uomo si è costruito una nave di lusso, ma è rimasto nel porto!”. “Poiché l’osservanza della Legge non gli ha dato la felicità e la sicurezza di essere salvato, si rivolge al maestro Gesù”, spiega il Papa a proposito della domanda rivolta dall’uomo ricco: “Che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. “Quello che colpisce è che quest’uomo non conosce il vocabolario della gratuità!”, il commento di Francesco: “Tutto sembra dovuto. Tutto è un dovere. La vita eterna è per lui un’eredità, qualcosa che si ottiene per diritto, attraverso una meticolosa osservanza degli impegni”. “Ma in una vita vissuta così, anche certamente a fin di bene, quale spazio può avere l’amore?”, si chiede il Papa: “Come sempre, Gesù va al di là dell’apparenza. Se da un lato quest’uomo mette davanti a Gesù il suo bel curriculum, Gesù va oltre e guarda dentro”.