Teglio Veneto, 20 marzo: nasce “albaPluma”

Parte da Teglio Veneto la sfida al mercato calzaturiero italiano. Nel Comune più piccolo della Città metropolitana ha infatti preso vita “albaPluma”, il primo brand al mondo di calzature barefoot (letteralmente “a piedi nudi”) “Made in Venice” per donna e bambino.
L’idea è di Francesca Battiston e Giulio Serra, moglie e marito residenti a Teglio Veneto. “Cercavo per me e le mie due figlie delle scarpe comode da tutti i giorni, in particolare calzature con la punta larga” – spiega Francesca. “Così, per caso, mi sono imbattuta in e-commerce di brand slovacchi e tedeschi che producono e vendono scarpe barefoot, ossia scarpe con punta ampia, molto flessibili, con suola di pochi millimetri e senza tacco.
Una volta acquistate mi sono subito resa conto di quanto ci stessi comoda. A fine giornata non avevo più i piedi gonfi e anche le mie bambine erano finalmente contente del fatto di non calzare più scarpe troppo rigide e dalla punta stretta”. Vedendo che in Italia c’è ancora pochissima conoscenza di questo mondo,
Francesca e Giulio hanno deciso di comunicarlo attraverso i social con post e reel dedicati. In poco tempo Francesca ha coltivato una community (detta dei #piediliberi) che scopre e si appassiona alle calzature barefoot. “È da quella comunità di giovani donne e mamme che chiedevano un marchio di barefoot capace di unire il benessere di queste scarpe al design e allo stile italiano – afferma Giulio – che mi è nata l’idea di albaPluma”.
E così, grazie al supporto di imprenditori del territorio, Giulio ha fondato l’azienda che esordirà con il proprio negozio e-commerce (albapluma.com) il 20 marzo, con uno show di apertura alle 21. “La nostra prima collezione – dice Francesca, che segue la parte creativa del brand – avrà come modelli la Friulana e la Mary Jane ma rivisitate in chiave barefoot e secondo la lavorazione artigianale italiana: una novità per questi due modelli realizzati nel distretto calzaturiero di Gonars, in provincia di Udine”.
albaPluma non sarà solamente un brand di calzature ma esordirà anche con la maglieria rigorosamente Made in Italy e, in un prossimo futuro, ci saranno anche altri capi di abbigliamento: “Vorremmo che albaPluma – spiega Giulio, CEO dell’azienda – diventasse un brand Made in Italy del benessere a 360 gradi”.
Teresa Infan