Soroptimist in assemblea “adotta una Stem”

È un programma che valorizza le radici e guarda al futuro, e conferma l’impegno a 360 gradi in favore delle donne e più in generale della crescita della comunità quello presentato dalla neo presidente del Soroptimist club Stefania Garofalo per il 2025, nel corso dell’assemblea annuale che si è tenuta alla Comin Shop di San Quirino, con l’intervento del titolare e Ceo dell’azienda Andrea Bravin. E fra le nuove iniziativa spiccano il progetto (un sogno nel cassetto di Garofalo) “TAKE IT EASY – SOS TUTTOFARE AZIENDALE”, pensato per facilitare l’inserimento lavorativo di persone fragili attraverso un innovativo sistema di welfare aziendale (un supporto pratico per aziende e lavoratori) ma anche “Adottiamo una STEM”, volta a promuovere la parità di genere nel mondo scientifico e tecnologico, ispirando le nuove generazioni con storie di donne che hanno fatto la differenza. nei settori scientifici e tecnologici.
Garofalo ha ribadito la volontà di proseguire lungo il solco tracciato dalla precedente presidente Fiorenza Poletto, confermando le iniziative di grande valore sociale in corso, fra i quali il progetto di educazione finanziaria, che mira a fornire alle donne strumenti concreti per una gestione consapevole delle proprie risorse economiche, rafforzando la loro indipendenza e sicurezza o la Scuola in ospedale al Cro di Aviano che rappresenta un supporto essenziale per bambini e ragazzi costretti a periodi di degenza, garantendo loro la continuità educativa e un sostegno umano fondamentale.
Altri progetti consolidati sono “Una stanza tutta per sé”, gli ambienti per audizioni sicuri e riservati dedicato alle donne vittime di violenza, così come “SI sostiene in carcere”, in collaborazione con il Soroptimist Club di Trieste, che mira a fornire supporto alle donne detenute, facilitando percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. L’impegno del club si estende anche alla solidarietà internazionale con “Adottiamo Aziza”, un progetto InterClub che garantisce istruzione e futuro a giovani donne in difficoltà.
Accanto ai progetti già avviati, la presidente Garofalo ha presentato nuove idee per ampliare l’impatto del club sul territorio. Uno degli ambiti di interesse sarà la medicina delle differenze, un tema di crescente rilevanza. Si punterà inoltre a rafforzare la rete con le associazioni e i club del territorio, come Istrice, Voce Donna, Inner Wheel, Lions e Rotary, con i quali il club ha già collaborato nei lavori per Pordenone Capitale della Cultura 2026.
Un ruolo importante lo avranno poi gli interventi di relatrici esterne, figure di spicco nel loro settore, per offrire nuove prospettive e arricchire il dibattito. Il club ha anche avviato un dialogo con il Comune di Pordenone per sviluppare la “Carta etica dello sport”, un progetto che mira a diffondere i valori del fair play e a promuovere discipline meno conosciute, con iniziative concrete come il Premio Fair Play e la creazione di storie a fumetti ispirate a fatti realmente accaduti.
Un altro importante filone di intervento, infine, sarà la sicurezza delle donne, con il progetto “Donne & Sicurezza”. L’obiettivo è far conoscere strumenti di protezione come i negozi “Punto Viola”, che offrono rifugio immediato alle donne molestate in strada, e la piattaforma OpenStreetMap, che fornisce informazioni sui percorsi sicuri in città, sull’illuminazione dei parchi e sulla presenza di centri antiviolenza.