Pordenone, lunedì 17 a Cinemzero “Elephant man”

Secondo appuntamento di Lynch Highway: il dovuto e commosso omaggio di Cinemazero a David Lynch, scomparso il 15 gennaio di quest’anno.  

Lunedì 17 febbraio alle 20:45 The elephant man (1980), in lingua originale con sottotitoli in italiano, introdotto in sala da una breve analisi critica a cura di Martina Zoratto, formatrice di Cinemazero. 

Un film epocale, che ha cambiato le regole dell’horror, invertendo le dinamiche tra ‘mostro’ e spettatore. Un’attualissima riflessione sullo sguardo e sull’orrore, messa in scena da uno dei registi più visionari della storia del cinema.   

Londra, 1884. John Merrick è un’attrazione da circo, che si esibisce sotto il nome di “The Elephant Man” ai servizi del meschino Mr. Bytes: la terribile forma di neurofibromatosi che gli ha deformato il volto lo rende infatti ripugnante alla vista. Un giorno l’ambizioso dottor Frederick Treves assiste allo spettacolo di Bytes e interviene per trasferire John in ospedale ed esporre a un consesso di medici la particolare forma di malattia che lo colpisce. Quando scopre che Merrick non solo è in grado di leggere, ma è un uomo colto, gentile e raffinato, lo trasforma gradualmente in un protagonista della buona società della Londra vittoriana. 

La rassegna prosegue poi lunedì 03 marzo con Strade perdute, introdotto dal professore di discipline musicali Roberto Calabretto.  Al docente pordenonese Giovanni De Roia il compito di introdurre Una storia vera, lunedì 10 marzo. 

A chiudere la rassegna Lynch Highway sarà il critico cinematografico Roy Menarini, lunedì 17 marzo alle 20.30, con una lezione introduttiva su Mulholland Drive, che sarà proiettato subito dopo in lingua originale con sottotitoli in italiano.