Darwin day: valorizzare le grotte del Fvg

An 1869 portrait of Charles Darwin, the British naturalist whose theory of natural selection fundamentally altered the world's opinions about the evolution of living things (da Wikipedia, pubblico dominio)

– “Nel giorno del Darwin Day è importante dedicare un approfondimento alle grotte preistoriche del Friuli Venezia Giulia: nel 2023 sono state accatastate 231 nuove cavità e 755 aggiornamenti di cavità già conosciute. In termini di database, nel 2023, sono stati inseriti 25.177 nuovi dati: a questi numeri vanno aggiunti ulteriori inserimenti elaborati nel corso di progetti come quello che viene presentato oggi nel volume a cura della Regione. Lavori di questa natura sono preziosi e portano lustro alla nostra regione e alle sue meraviglie.”

Lo ha affermato l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro, in un videomessaggio trasmesso in occasione della presentazione del volume “Grotte preistoriche del Friuli Venezia Giulia”, svoltasi oggi al Museo di Storia Naturale di Udine e parte del programma “Dall’acqua alla terra” che da oggi al 23 marzo onorano il Darwin Day.

Il progetto inerente le grotte preistoriche ha visto  la collaborazione fra Servizio geologico della Regione Friuli Venezia Giulia, Università degli Studi di Trieste, i Musei scientifici e archeologici di Trieste e di Udine, la Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, gruppi ed associazioni speleologiche della regione e ha portato all’implementazione del Catasto speleologico regionale (Csr) con i dati sulle grotte di interesse archeologico e paleontologico della regione.

“L’incontro con la ricca banca dati del Catasto ragionato informatico delle grotte archeologiche (Criga) ha permesso di avere a disposizione un patrimonio di dati archeologici che fondano le loro radici nel lavoro di generazioni di appassionati, esploratori e studiosi” ha notato l’assessore.

Scoccimarro ha evidenziato l’importanza della ricerca speleologica in regione, ricordando anche il suo aspetto divulgativo visto che “il progetto include itinerari di facile accesso per guidare i visitatori alla scoperta delle grotte preistoriche e dei musei che conservano i reperti, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione di questo straordinario patrimonio regionale”. Il volume a cura di Franco Cucchi, Manuela Montagnari Kokelj, Giuseppe Muscio, Paola Visentini e Luca Zini è stato presentato alla presenza degli autori, tra cui appunto la responsabile del Museo, Paola Visentini, con interventi di Massimo Zanetti per il Servizio geologico della Direzione centrale Difesa dell’ambiente della Regione Fvg, di Andrea Pessina, segretario regionale del MiC per il Friuli Venezia Giulia e di Franco Bernardini, ricercatore dell’Università di Venezia attualmente impegnato in uno studio sul Carso triestino