Friuli Occidentale
Mercoledì 29 la posa di due Pietre d’Inciampo a Fontanafredda
In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Fontanafredda organizza le cerimonie per la posa di due nuove Pietre d’Inciampo, dedicate alla memoria di Romano Nadin e Daniele Farfoglia. L’iniziativa si terrà mercoledì 29 gennaio 2025 con due momenti distinti: il primo alle ore 11.30 in via Dante 19 a Ranzano e il secondo alle ore 12.15 in via Carducci 88 a Villadolt.
Le Pietre d’Inciampo, o Stolpersteine, sono un progetto artistico e commemorativo ideato dall’artista tedesco Gunter Demnig per contrastare l’oblio sulla tragedia delle deportazioni naziste durante la Seconda guerra mondiale. Questi piccoli sanpietrini in ottone, incisi con il nome, la data di nascita, la deportazione e la morte delle vittime, vengono collocati nei luoghi in cui le persone furono prelevate dalle loro case e strappate alla vita quotidiana.
“Ricordarsi di ricordare è un dovere morale e civile”, ha dichiarato l’assessora ai servizi alla persona Cristina Centis. “Queste pietre sono un monumento a cielo aperto che ci richiama all’importanza della memoria e della vigilanza per evitare che simili tragedie si ripetano.”
Fontanafredda ha già posato nel 2023 la prima Pietra d’Inciampo in memoria di Luigi Sfreddo. Quest’anno, la commemorazione sarà arricchita dalla partecipazione del sindaco, della sezione provinciale ANED, delle classi 3B e 3C della scuola secondaria di primo grado “Italo Svevo” dell’Istituto Comprensivo di Fontanafredda, di alcuni studenti del liceo “Leopardi-Majorana” di Pordenone. Gli studenti del liceo, coordinati dalla professoressa Natascia Nardini, da anni svolgono un importante lavoro di ricerca nell’ambito di un progetto scolastico per la posa di Pietre d’Inciampo nella provincia di Pordenone, nell’ambito di un progetto di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).
L’amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare a questa importante iniziativa, che rappresenta un’occasione di riflessione e sensibilizzazione per mantenere viva la memoria delle vittime dell’Olocausto e riaffermare il valore della dignità umana.