Pordenone
Pordenone 11 e 12 dicembre Aladura proprone: Zuffi
Lo sguardo Infinito: in viaggio con Caspar David Friedrich è il tema dell'incontro ocn Stefano Zuffi nella doppia proposta di mercoledì 11 Dicembre ore 20.30, Auditorium Vendramini e giovedì 12 dicembre ore 9.00 (per le scuole) Auditorium Grigoletti
Caspar David Friedrich è stato il pittore più significativo del Romanticismo tedesco, celebre per la resa di vasti e misteriosi paesaggi nordici che esprimono il sentimento di stupore e impotenza dell’uomo di fronte alla forza misteriosa della natura. L’olio su tela “Il viandante nella nebbia” del 1818 è il dipinto che più di altri è diventato iconico del Romanticismo europeo.
Scenari montuosi e marini, panorami di luce solare e distese nebbiose, con poche ed essenziali presenze umane per lo più rivolte di spalle all’osservatore, aprirono a modalità in gran parte sconosciute, come includere il pubblico nel processo di immedesimazione e interpretazione.
Una combinazione in cui alla natura monumentale si aggiungono simboli nascosti, messaggeri di religiosità e misticismo, legati alla solitudine, la morte e la speranza di salvezza.
A 250 anni dalla sua nascita, Stefano Zuffi ripercorre l’esperienza umana e artistica di Friedrich, dal rapporto con la moglie Line, molto più giovane e pragmatica di lui, fino alle origini della melanconica nostalgia che emana da ogni suo quadro. Il risultato è una potente esplorazione artistica di un immaginario visivo che non lascia mai indifferenti, tanto che ogni epoca cerca e trova Caspar David Friedrich alla sua maniera.
OSPITE RELATORE
Stefano Zuffi, storico dell’arte, è autore di numerosi volumi di divulgazione culturale. Consulente editoriale per la casa editrice Electa, è stato l’ideatore di alcune collane di divulgazione di successo, come gli Artbook e I dizionari dell’arte.
E’responsabile culturale dell’Associazione Amici di Brera. Con Hoepli ha pubblicato “Il racconto della pittura italiana. Da Giotto a Caravaggio”
(2020) e “Il racconto dell’arte italiana. Da Bernini a Canova” (2023).