Pordenone
Coldiretti donne di Pordenone: coltivare il rispetto
Dal mercato di Campagna Amica di Pordenone le donne di Coldiretti hanno lanciato il loro progetto, che ha la finalità di collaborare e sostenere l’attività del centro antiviolenza voce donna.Al mercato sabato 7 dicembre sono state presentate due iniziative: l’etichetta parlante e il calendario 2025 delle donne del miele. La prima ha la finalità di far conoscere e sensibilizzare l’attività del centro antiviolenza, la seconda di sostenere il centro antiviolenza con la vendita del calendario.
Il progetto delle donne Coldiretti
su come “coltivare il rispetto”
Dal mercato di Campagna Amica di Pordenone le donne di Coldiretti hanno lanciato il loro progetto, che ha la finalità di collaborare e sostenere l’attività del centro antiviolenza voce donna.
Al mercato sono state presentate due iniziative: l’etichetta parlante e il calendario 2025 delle donne del miele. La prima ha la finalità di far conoscere e sensibilizzare l’attività del centro antiviolenza, la seconda di sostenere il centro antiviolenza con la vendita del calendario.
A illustrarlo, la responsabile provinciale delle donne di Coldiretti Francesca Muner che nel contesto del mercato ha spiegato come l’intero coordinamento delle donne abbia preso in considerazione il progetto e lo ha portato avanti con grande convinzione e la collaborazione della Coldiretti di Pordenone.
Nello specifico l’etichetta parlante sarà legata a tutte le produzioni delle imprenditrici agricole che hanno aderito e attraverso un QR-code ci saranno tutti le informazioni sull’attività di Voce donna con i riferimenti e i recapiti.
“Il nostro motto a livello nazionale -ha affermato la Muner- è coltivare il rispetto e con questo motto -ha aggiunto- intendiamo portare avanti questo progetto a livello territoriale. Il calendario e l’etichetta parlante -ha concluso- sono due strumenti in aiuto e a sostegno delle donne in difficoltà”.
All’incontro era presente anche Mirko Turchet, apicoltore, che ha avuto l’idea di realizzare il calendario con le foto del fotografo Paolo Ciot, (tranne marzo, donato dalla fotografa Costanza).