Pordenone
Ygal Leykin presenta il suo romanzo
Il medico scrittore Yigal Leykin presenta il suo nuovo romanzo "Il ritorno" dagli echi molto attuali, martedì 26 novembre alle 18 in Biblioteca a Pordenone. Leykin sarà intervistato da Paolo Venti, ospiti della Società Dante Alighieri
Un affresco polifonico il cui asse portante è il tema ritorno. “Il ritorno” (edito da Besa Muci) è il titolo del nuovo romanzo di Ygal Leykin, già medico e direttore della Rianimazione e Terapie del Dolore dell’ospedale di Pordenone, nato a Leopoli (all’epoca Urss) e a nove anni trasferitosi con i genitori prima in Polonia poi tre anni più tardi in Israele. All’attività medica Leykin da qualche anno affianca la scrittura. “Il ritorno” è il suo terzo romanzo; l’autore lo presenta martedì 26 novembre alle 18 in una conversazione con Paolo Venti in Biblioteca Civica a Pordenone, su invito della Società Dante Alighieri di Pordenone.
La vicenda è ambientata nell’agosto del 2006 e riguarda Giacomo, giovane 22enne di padre israeliano e di madre italiana, che – arruolatosi nell’esercito israeliano – viene ucciso nel sud del Libano. Il romanzo si svolge nell’arco della settimana del lutto ebraico (la shiv’a) e viene raccontato attraverso il vissuto della madre Francesca, della zia Aviva e del cugino Zeev. Non direttamente dal padre Yair, che una volta trasferitosi in Italia ha rotto ogni legame con la terra e con la famiglia di origine. Attorno ai familiari, seduti nel salotto dell’appartamento dei nonni paterni, come sul palco di una rappresentazione teatrale, ruota tutta una gamma di avvenimenti di personaggi del passato e del presente. La morte di Giacomo scardina le vite dei suoi familiari e parenti. Asse unificante del romanzo è il ritorno: “Ritorno in Israele o alla lontananza da Israele, ritorno a un affetto abbandonato o ritorno alla propria solitudine, ritorno come destino o come redenzione e riparazione, ritorno verso l’inconscio o ritorno a una maggiore lucidità e autocontrollo, ritorno possibili o ritorni impossibili, ritorno come tornare indietro o ritorno come lasciare alle spalle il presente” spiega l’autore. La prima e la seconda guerra in Libano sono sullo sfondo. Così come le domande irrisolte che riguardano Yair (il padre di Giacomo), perché abbia lasciato all’improvviso Israele senza farvi ritorno, e perché abbia lasciato la professione di medico. Leykin, laureatosi nel 1978 si laurea all’Università di Bologna in Medicina, si è specializzatoin Anestesia e Rianimazione all’Univ. di Bologna e ha poi conseguito un Master in Scienze all’Univ. di Tel Aviv.
Ha esercitato in diversi ospedali italiani e stranieri. Ha Diretto il Servizio di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Attualmente è libero professionista presso l’Ospedale di Venezia. È autore di oltre 170 lavori scientifici, pubblicati sulle più prestigiose riviste nazionali e internazionali, e di tre romanzi.