Portogruaro: primo week end della Fiera di Sant’Andrea

È conto alla rovescia per la 39.edizione della Fiera di Sant’Andrea. Anche per il 2024 è stato confermato il format che prevede una prima giornata, quella di domenica 24 novembre, dedicata alle associazioni, ai bambini e ai ragazzi“, e il weekend successivo, quello del 30 novembre e 1. dicembre con la tradizionale “Fiera-mercato“.

Il taglio del nastro è in programma domenica 24, alle 11.30: da Borgo San Giovanni il corteo delle autorità accompagnato dal gruppo Corte Gaudia Danze Antiche Valvasone arriverà in Piazza della Repubblica per un brindisi inaugurale. Altro appuntamento che segna la prima giornata di Fiera è quello gestito dalla Pro Loco che propone il classico Gioco dell’Oca (ore 14.30 in Piazza della Repubblica). In biblioteca comunale ci saranno laboratori e letture dedicate ai bambini di varie età. Non mancheranno le escursioni sul fiume Lemene. È nel weekend successivo che sono concentrate le iniziative più significative. A cominciare dall’incontro delle 10.30 di sabato 30 novembre, al Palazzo Municipale dal titolo “La pandemia silenziosa dell’antibioticoresistenza” con alcuni interventi dei dirigenti sanitari dell’Ulss 4. Intrattenimenti musicali, visite guidate, mostre, truccabimbi e la presentazione dell’audioguida del Museo della Città (ore 16 in Municipio) caratterizzeranno il resto della giornata. Domenica 1 dicembre, oltre alle consuete visite guidate, alle 10, in biblioteca, ci sarà una conferenza sul Metodo Montessori promossa  dall’Associazione Aps Pratichiamo il Futuro. Dalle 15 alle 17, lungo le vie della città, lo spettacolo “Micromagia e cabaret” a cura di Mago Sirius. Alle 16, in Municipio, la premiazione del concorso “A Tavola con l’Oca” a cura della Pro Loco. Piazza Castello si conferma infine tradizionale location del luna park. “La Città di Portogruaro – ha detto il sindaco Luigi Toffolo – si appresta a vivere l’Antica sagra mercato delle oche e degli stivali, evento molto sentito dai Portogruaresi, da tutto il Veneto Orientale e dal vicino Friuli-Venezia Giulia. Questa è un’opportunità importante per la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Già nel periodo prima della Seconda Guerra Mondiale a Portogruaro, durante la Festa del Patrono, era consuetudine organizzare un piccolo mercato, in cui dalle campagne circostanti la gente contadina giungeva in città portando con sé le oche che venivano scambiate con gli stivali, preziose calzature indispensabili per lavorare nei terreni paludosi delle bonifiche. Questo baratto tra gli artigiani calzolai di Portogruaro ed i contadini, si è trasformato a poco a poco in un’occasione per mettere in moto un evento in grado di coinvolgere tante e diverse energie. La nostra città anche quest’anno  – ha concluso Toffolo – è lieta di dare il benvenuto ai numerosi visitatori, proponendo numerose imperdibili iniziative che avranno luogo nel corso della manifestazione”.