Pordenone; sabato 30 novembre, ricordo di Franco Martelli

Sabato 30 novembre si ricorda l’ottantesimo anniversario della fucilazione di Franco Martelli, avvenuta a Pordenone il 27 novembre 1944. La memoria di Martelli sarà celebrata alle ore 9.30  una Santa Messa presso la chiesa di San Francesco in via Cappuccini. A seguire alla 10.30 un corteo si porterà dalla chiesa al vicino Cimitero monumentale dove nel primo campo presso la tomba dei Benemeriti del Comune, riposa la salma di Franco Martelli. Sarà deposta una corona d’alloro e saranno pronunciati i discorsi commemorativi. La cerimonia si svolgerà per iniziativa dell’Associazione Partigiani ”Osoppo Friuli”, dell’Associazione Arma di Cavalleria e del Comune di Pordenone. Per il Comune sarà presente l’assessore Morena Cristofori. La rievocazione storica sarà tenuta da Vannes Chiandotto. In occasione dell’ottantesimo anniversario della fucilazione di Martelli l’Associazione Partigiani ”Osoppo Friuli” ha deciso di ripubblicare il libro che Vannes Chiandotto aveva già curato nel 1985 a cura del Comune di Pordenone, di cui venne fatta una ulteriore edizione nel 2005 a cura della Associazione “Aldo Modolo”. In queste prime due edizioni il libro portava il titolo “Franco Martelli un combattente per la libertà”. La nuova edizione, che si presenta aggiornata e ampliata in vari aspetti, verrà invece intitolata “Franco Martelli eroe per l’Italia libera” e verrà presentata alla città lunedì 2 dicembre alle ore 17,30 nella Sala Conferenze “Teresina Degan”, presso la Biblioteca Comunale di Piazza XX Settembre. Variata in questa occasione la copertina del volume che riproduce una fotografia di Martelli alla guida di un drappello di Cavalleggeri di Saluzzo mentre percorre piazza XX settembre a Pordenone.

Vogliamo ricordare, inoltre, che in ricordo di Franco Martelli, come avvenuto già per molti altri pordenonesi vittime del nazifascismo, il 18 gennaio 2020 è stata posta di fronte alla sua abitazione presso palazzo Cossetti in piazza XX settembre, una pietra d’inciampo.

Maria  Luisa Gaspardo Agosti