Domenica 17 novembre 1924-2024: cento anni fa il 1° primo giorno di scuola al Collegio Convitto vescovile poi “Il Marconi”

Il 17 novembre iniziava il primo anno scolastico dell’Istituto sorto per volontà del Vescovo cento anni fa. A pochi anni dalla fine della Grande Guerra, infatti, il Capitolo dei Canonici, convocato dal Vescovo il 17 agosto 1921, decise all’unanimità di non vendere il Seminario, ma di riservarlo parte ai pochi alunni di Teologia e parte ad “un ginnasio per i portogruaresi”.Nel 1924, il 17 novembre, hanno inizio le lezioni al Collegio Convitto Vescovile. Rettore viene nominato mons. Sandrini, il Prefetto degli Studi (Preside) è mons. Marco Belli, mentre delegato per l’Amministrazione è mons. Giacomuzzi e sostituto Pro-Rettore ed Economo don Sante Pascotto. Figure illustri di studiosi, sacerdoti, insegnanti, a tutti gli effetti i “padri fondatori” della scuola che di lì a pochi anni sarebbe stata intitolata a Guglielmo Marconi. Infatti, nel 1932 mons. Lozer, insegnante e amministratore del Collegio, scrisse al grande scienziato “perchè si compiacesse di permettere al Collegio di fregiarsi del suo nome”.Da allora la scuola dell’ex seminario è diventata per tante generazioni che vi hanno studiato, insegnato, lavorato… “il Marconi”. Per ricordare tutti costoro il Rettore mons. Orioldo Marson invita i marconiani di oggi a partecipare alla Santa Messa per tutti i defunti insegnanti, alunni, famiglie, benefattori.La celebrazione, nella chiesa dei santi Cristoforo e Luigi, è alle ore 12.00.Prima della messa, alle 10.30 l’Associazione Amici del Marconi, che ha festeggiato di recente i 50 anni di attività, invita tutti in Sala delle Colonne, “per ricordare assieme – come comunicato dalla presidente Susanna Geremia – i Soci Fondatori e il lungo cammino percorso in questi anni dall’Associazione”; il ricordo sarà accompagnato da intermezzi musicali a cura di allievi della Scuola Marconi, guidati dal loro insegnante di musica prof. Bizzarro.La mattina si conclude, al termine della messa, con un brindisi tra le colonne del Collegio.Ada Toffolon