Ussl4: Attenzione alla raccolta dei funghi

. L’autunno è il periodo dell’anno migliore per la raccolta dei funghi, per molti un passatempo, uno svago, per altri una vera e propria passione.  Per evitare che la fruttuosa giornata di raccolta diventi un brutto ricordo o un’emergenza sanitaria, se non si hanno conoscenze specifiche è raccomandato far valutare quanto raccolto a esperti micologi, i quali possono garantire la commestibilità. Infatti il consumo di funghi cosiddetti velenosi può portare a gravi intossicazioni e a volte anche al decesso. 

Al Dipartimento di Prevenzione di San Donà di Piave (in via Trento, 17) è attivo un servizio di controllo gratuito dei funghi raccolti dai cittadini. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 9 e dalle ore 14 alle ore 15 ed è raggiungibile anche telefonicamente contattando il numero 0421-228171.

A chi usufruisce della consulenza gratuita è raccomandato di portare l’intera quantità di funghi raccolti, interi, riposti in contenitori rigidi ed aerati, nel più breve tempo possibile dalla raccolta.

Riportiamo di seguito il decalogo redatto dal Ministero della salute per il consumo in sicurezza dei funghi:

• Non consumare funghi non controllati da un vero micologo. Non fidarsi delle APP per la determinazione delle specie fungine, e non fidarsi dei giudizi espressi da esperti sui social media sulla base di semplici foto;

• consumare quantità moderate di funghi;

• non somministrare funghi ai bambini;

• non ingerire in gravidanza;

• consumare funghi solo in perfetto stato di conservazione;

• consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente;

• sbollentare o comunque cuocere i funghi prima del congelamento e consumarli preferibilmente entro i 6 mesi;

• non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino ai centri industriali e coltivati (presenza di pesticidi);

• non regalare i funghi raccolti se non sono stati controllati da un micologo professionista e in ogni caso richiedere e fornire sempre tutte le informazioni necessarie per il trattamento e la cottura;

• ricordare che nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica.