Regione FVG
Rauscedo: inaugurata manifestazione per promozione del comparto enologico
"In questa zona della nostra regione ci sono tutte le caratteristiche per far si che la produzione del vino possa continuare ad essere competitiva, sfidando anche le avversità climatiche ormai costanti nel tempo". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentare Stefano Zannier inaugurando venerdì 11 a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda "Le radici del vino", evento a cadenza biennale organizzato dall'omonima associazione con collaborazione con l'Amministrazione comunale.
– “In questa zona della nostra regione ci sono tutte le caratteristiche per far si che la produzione del vino possa continuare ad essere competitiva, sfidando anche le avversità climatiche ormai costanti nel tempo”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Risorse agroalimentare Stefano Zannier inaugurando venerdì 11 ottobre a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda “Le radici del vino”, evento a cadenza biennale organizzato dall’omonima associazione con collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Alla presenza del sindaco Michele Leon e del presidente dell’associazione “Le radici del vino” Domenico Gottardo, l’esponente dell’Esecutivo Fedriga, nel suo intervento, ha voluto mettere in risalto come le caratteristiche storiche di Rauscedo possano rappresentare un vantaggio competitivo quando si tratta di trovare soluzioni per contrastare gli agenti atmosferici che rischiano di mettere in crisi il settore del vino.
“Non va dimenticato – ha detto Zannier nel suo intervento – che questa è terra leader al mondo per la produzione di barbatelle e dove, grazie alla ricerca e all’innovazione, si è creato un innesto resistente alle malattie che in passato stavano mettendo in ginocchio il comparto. Non solo: Rauscedo è anche il luogo in cui è riconosciuta la tradizione della cooperazione. Questi due elementi messi insieme, ricerca e cooperazione, permetteranno quindi di dare una nuova svolta, superando le previsioni infauste legate ai cambiamenti climatici. Oggi come allora proprio in questa zona della nostra regione ci sono dunque tutte le carte in regola per fare in modo che si possa sviluppare una soluzione grazie alla quale le colture siano in grado di adattarsi allo stress climatico. Così ancora una volta saremo in grado di dare un importante contributo per portare avanti un settore di grande rilevanza sia per l’economia agricola del nostro territorio sia per l’intero comparto della vitivinicultura”.
Al termine dei discorsi ufficiali si è tenuta la cerimonia del taglio del nastro della manifestazione nonché la premiazione del concorso riservato alla ribolla gialla spumantizzata. Dei 24 concorrenti, per quanto riguarda la categoria riservata al metodo classico, al primo posto si è classificato il vino della Cantina Armai, seguito da quello dei vigneti Pittaro e Tenuta Stella. Per il metodo charmat, il gradino più alto del podio è andato appannaggio de Il Rocal, seguito dalla Cantina di Rauscedo e Forchir