Pordenone: i giovani artisti i mostra alla Casa del Mutilato

“Silent Project. Storie mute, immagini parlanti” è la mostra allestita dal collettivo dei giovani Artisti per il Domani nella Casa del Mutilato in piazza XX Settembre a Pordenone (fino al 27 ottobre) destinata a diventare – nei voti del Comune – un luogo deputato alle mostre, in particolare uno spazio per giovani dove possano esprimere liberamente la loro creatività artistica.

 

“Avventura lenta” di Margherita Da Pont sulle esperienze dei bambini nel bosco; “Vietato il mondo esterno” di Elisabetta Pappalardo “dà voce” a un pesce; “Rifacciamolo” di Elisa Codutti è la storia di una signora che per stare al telefono dimentica l’acqua aperta in bagno…; “Ghost of love” di Matteo Moretti sull’amore e le sensazioni provate; “Imparare a vedere” di Chiara Bacciga sulla coesistenza di diverse forme grafiche. Sono queste le singole esposizioni che nel loro complesso vanno a formare la mostra “Silent Project. Storie mute, immagini parlanti” allestita dal collettivo dei giovani Artisti per il Domani nella Casa del Mutilato in piazza XX Settembre a Pordenone (fino al 27 ottobre) destinata a diventare – nei voti del Comune – un luogo deputato alle mostre, in particolare uno spazio per giovani dove possano esprimere liberamente la loro creatività artistica.

L’apertura della mostra è avvenuta venerdì 18 con un programma di attività rivolte ai bambini, che a causa del maltempo si sono ridotte all’interno dell’edificio, dove gli animatori hanno stimolato i piccoli a “fare musica” battendo il tempo su contenitori di plastica.

Il progetto che ha condotto i giovani disegnatori a questa esposizione intende approfondire il tema del Silent Book e si è posto come obiettivo quello di stimolare la fantasia e la creatività dei partecipanti attraverso storie illustrate senza parole. In tal modo si crea uno spazio di riflessione e dialogo tra artisti e pubblico, promuovendo valori quali l’accessibilità, il dialogo e l’apertura a interpretazioni diverse.

N.Na.