Pordenonelegge fuoricittà appuntamenti dal 1° ottobre al 27 novembre

Con dieci incontri diffusi sul territorio, grandi nomi della letteratura e saggistica nazionale, e con tre grandi novità  editoriali da scoprire e sfogliare insieme ai loro autori torna, dal primo ottobre al 27 novembre, il cartellone  Fuoricittà_Autunno, di scena nei comuni di Azzano X, Brugnera, Casarsa, Cordenons, Maniago, Sacile, San Quirino, San Vito al T., Spilimbergo e Prata di Pordenone

Con dieci incontri diffusi sul territorio, grandi nomi della letteratura e saggistica nazionale, e con tre grandi novità  editoriali da scoprire e sfogliare insieme ai loro autori torna, dal primo ottobre al 27 novembre 2024, il cartellone  Fuoricittà_Autunno, di scena nei comuni di Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Prata di Pordenone, per iniziativa di Fondazione Pordenonelegge.it in sinergia con le Amministrazioni comunali, a cura del direttore artistico Gian Mario Villalta e dei curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Un programma che completa quello appena concluso nell’ambito della 25^ edizione di pordenonelegge, e che sarà come sempre accessibile con ingresso gratuito. È suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Info: 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it

Si parte martedì primo ottobre, nell’Auditorium comunale di San Vito al Tagliamento (ore 20.45) con un nume tutelare della prevenzione della salute, il medico ed epidemiologo Franco Berrino, autore di Fermare il tempo. Con piccole dosi di cibo e benessere (Solferino, 2023). In dialogo con il giornalista Gabriele Giuga ci spiegherà che vivere significa ascoltarsi, e che possiamo far molto per rallentare l’età biologica. Un libro che raccoglie le «piccole dosi di saggezza», per accorgersi tutti i giorni della bellezza della vita.

Si prosegue giovedì 10 ottobre al Teatro Pileo di Prata di Pordenone (ore 21) con una novità dl giovane autore Riccardo Bertoldi, Se mi amassi davvero (Rizzoli 2024), in uscita il primo ottobre. Riccardo Bertoldi ci regala un romanzo che parla al cuore, una lettura che accarezza l’anima e invita a trovare il coraggio di essere finalmente liberi: conversando con Odette Copat ci farà scoprire la sua protagonista, Asia, una donna che, come tante, crede di aver trovato la felicità accanto all’uomo che ama, ma in cui palpita una sottile ’inquietudine. Giovedì 17 ottobre, al Teatro Miotto di Spilimbergo (ore 20.30) riflettori su un’altra attesissima novità: il nuovo romanzo di Ilaria Tuti, Risplendo non brucio (Longanesi 2024), in libreria dal primo ottobre. Intervistata da Fabiana Dallavalle, e con una suadente colonna sonora per arpa a intercalare i dialoghi, Ilaria Tuti ci proietterà nelle trame del suo ultimo plot, ambientato nel 1944, fra i boschi della Germania e le strade di Trieste, negli anni bui e complessi dell’occupazione nazista.

Martedì 22 ottobre appuntamento alla Casa dello studente di Azzano Decimo (ore 20.45), per un dialogo di estrema attualità intorno al saggio di Luca Romano L’avvocato dell’atomo. In difesa dell’energia nucleare (Fazi, 2022). L’incontro, condotto dal capocronista del Gazzettino Pordenone Andrea Zambenedetti, focalizza sull’energia nucleare in rapporto al cambiamento climatico. L’Avvocato dell’Atomo – dal nome delle popolari pagine social dell’autore – è un progetto ricco di riferimenti scientifici, e nasce per analizzare le principali accuse al nucleare, fornendo al lettore gli strumenti per farsi un’opinione basata sui dati e sui numeri.

Lunedì 4 novembre, al Ridotto del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Maniago (ore 20.30), protagonista sarà la scrittrice Federica Manzon, fresca vincitrice del Premio Campiello, con uno dei maggiori successi letterari dell’anno, Alma (Feltrinelli 2024). In dialogo con l’autrice e poetessa Mary B. Tolusso ripercorrerà le trame del libro e il ritorno della protagonista nella città natale, per raccogliere l’inaspettata eredità del padre. Un lascito che le chiede di fare i conti con il passato, i morti, le radici, e quel genere di cose che ha tentato di dimenticare.

Martedì 5 novembre riflettori sull’incontro in programma al Teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (ore 20.45). Protagonista sarà uno degli autori più amati del giallo italiano, Donato Carrisi, che firma una novità in uscita il prossimo novembre per Longanesi, prefigurata nell’incontro che si è svolto a pordenonelegge. Nuove trame, nuovi personaggi e nuovi set, ma l’inconfondibile capacità di avvincere il lettore pagina dopo pagina, e di farlo empaticamente entrare nella psicologia dei suoi protagonisti.

Si prosegue giovedì 7 novembre al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons (ore 21), con un’altra grande firma della letteratura nazionale, Viola Ardone, che racconterà il romanzo Grande meraviglia (Einaudi, 2023) in dialogo con Antonella Silvestrini. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, in un coinvolgente romanzo di formazione, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.

Domenica 10 novembre, al Teatro Zancanaro di Sacile (ore 20.45) riflettori sul filosofo Marcello Veneziani che presenta Senza eredi Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un’epoca che li cancella. Da Kafka a Ratzinger, da Manzoni a Baudelaire: profili irregolari di grandi maestri di ogni epoca in una preziosa guida per tempi incerti. Un affascinante itinerario tra antenati illustri e fratelli coevi, in cui autori del passato convivono e dialogano con personaggi ancora in vita.

Mercoledì 13 novembre ci si sposta nel Parco di Villa Varda a Brugnera (ore 20.30) per l’incontro con Chiara Alessi, autrice di Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita (Longanesi 2021) e Lo stato delle cose. Breve storia della Repubblica per oggetti (Longanesi 2022). Nell’incontro condotto da Valentina Gasparet ci scorrerà davanti, attraverso il racconto degli oggetti – quelli grafici o architettonici, anonimi o di firma, oggetti su cui sedersi, da guidare, con cui scrivere, da mettersi addosso o da mangiare – il racconto del design italiano, che parla anche di persone e di come cambia l’identità di un popolo attraverso le cose che inventa e che utilizza.

A suggello del cartellone Fuoricittà_Autunno ecco un altro maestro dello storytelling dei sentimenti, e del racconto intergenerazionale, lo scrittore Matteo Bussola che incontrerà il pubblico mercoledì 27 novembre, al Centro di Documentazione e Catalogazione dei Magredi di San Quirino (ore 20.45). La neve in fondo al mare (Einaudi, 2024) è il titolo dell’ultimo romanzo di Bussola, che sfoglieremo nella conversazione guidata da Valentina Gasparet. Attraverso un padre e un figlio, in un reparto di neuropsichiatria infantile, attraverso altre madri e altri padri spaesati che condividono la stessa ferita e un pugno di personaggi strazianti e bellissimi, l’autore ci ricorda che ogni essere umano è un mistero, anche quando siamo noi ad averlo generato.