Omaggio di Mattarella ad Illegio, la sua mostra, la sua comunità

Passione e visione. Sono questi i due ingredienti che in vent'anni sono stati capaci di trasformare un piccolo paese di montagna, Illegio, frazione di Tolmezzo di soli 320 abitanti, in un centro visitato da 600mila persone per le sue mostre di altissimo livello.

Passione e visione. Sono questi i due ingredienti che in vent’anni sono stati capaci di trasformare un piccolo paese di montagna, Illegio, frazione di Tolmezzo di soli 320 abitanti, in un centro visitato da 600mila persone per le sue mostre di altissimo livello.

  Ne è convinto Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che ha partecipato alla giornata di festa della comunità per il prestigioso compleanno del Comitato di San Floriano, organizzatore delle rassegne artistiche che anno dopo anno animano la comunità. 

Un anniversario reso ancora più speciale dalla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che dopo la cerimonia per gli 80 anni della Zona libera della Carnia ad Ampezzo ha voluto scendere proprio a Illegio, per visitare la mostra di quest’anno dedicata al tema del “coraggio”, accompagnato dal curatore don Alessio Geretti. 

“Il grande merito di chi ha pensato alle mostre di Illegio – ha osservato ancora Bordin a margine della cerimonia – è aver coinvolto l’intera comunità, puntando in modo particolare sui giovani desiderosi di apprendere la storia dell’arte e di trasmetterla con entusiasmo durante le visite guidate, che sono uno dei tratti distintivi di queste esposizioni”. 

“Tutto questo – ha aggiunto il presidente della massima Assemblea legislativa – dimostra ancora una volta la forza del volontariato, capace di tenere vivi i luoghi e di immaginare nuove vocazioni anche per la montagna, in un periodo di crisi demografica come quello attuale”.

 

Una storia di vent’anni che è stata ripercorsa sul palco dall’attuale presidente del comitato, Lara Iob, e dai fondatori monsignor Angelo Zanello e Geretti. E si tratta, è stato precisato, solo dei primi vent’anni, perché non c’è nessuna intenzione di fermarsi: “Anche a Illegio, così come al Quirinale

– ha detto con una felice sintesi la presidente Iob – ci sembra doveroso accettare un secondo mandato”.

 

In un breve saluto finale, il presidente Mattarella ha osservato come “l’orizzonte di ogni comunità non dipenda dalle sue dimensioni ma dalla profondità dello sguardo”. Il Capo dello Stato si è detto “ammirato per quanto succede qui da vent’anni.

Grazie a chi ha avviato quest’opera e a chi la sta portando avanti”.

 

All’evento hanno partecipato anche il governatore Massimiliano Fedriga e Stefano Mazzolini, vicepresidente del Cr Fvg.