Fontanafredda: 35° della sezione locale della Protezione civile

"Il sistema della Protezione civile non è solo un gruppo di persone che si prodigano per il prossimo in situazioni di emergenza ma è anche un insieme di valori positivi che fanno bene alla nostra società, un modello da coltivare e supportare affinchè lo spirito che lo anima sia di esempio per la collettività". Lo ha detto l'assessore regionale Riccardo Riccardi partecipando oggi a Fontanafredda alla cerimonia per i 35 anni di fondazione della locale sezione

“Il sistema della Protezione civile non è solo un gruppo di persone che si prodigano per il prossimo in situazioni di emergenza ma è anche un insieme di valori positivi che fanno bene alla nostra società, un modello da coltivare e supportare affinchè lo spirito che lo anima sia di esempio per la collettività”.

 

Lo ha detto l’assessore regionale Riccardo Riccardi partecipando oggi a Fontanafredda alla cerimonia per i 35 anni di fondazione della locale sezione della Protezione civile. Dopo la celebrazione della messa, alla presenza del sindaco Michele Pegolo, del viceministro per l’ambiente Vannia Gava e del coordinatore dei volontari Luca Carlesso, l’esponente dell’Esecutivo – nel suo intervento – ha posto in risalto i diversi aspetti che animano il volontariato all’interno della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. 

 

“Uno di questi – ha detto Riccardi – ha a che fare con lo sforzo che i nostri volontari giornalmente compiono per mettere in sicurezza un ambiente sofferente. Ormai, con sempre più frequenza, siamo di fronte ad eventi atmosferici violenti, di breve durata e circoscritti che arrecano grandissimi danni, che possiamo fronteggiare solo con la tempestività, garantendo la preparazione e la formazione delle diverse squadre di Protezione civile presenti nel territorio regionale del Friuli Venezia Giulia”.

 

Per l’assessore regionale ci sono poi altri due aspetti sui quali va posta l’attenzione, ovvero la solidarietà e il modello positivo di riferimento per la collettività. “Non possiamo ad esempio dimenticare quanto sia stata importante la presenza dei volontari della Protezione civile durante il periodo del Covid, senza il cui aiuto sarebbe stato difficile affrontare la pandemia; il loro supporto è stato fondamentale sia nella fase di gestione dei vaccini ma anche nel sostegno alle persone che in quella circostanza si sono trovate in situazione di grande difficoltà. Non ultimo – ha concluso Riccardi – va evidenziato il ruolo di modello che la Protezione civile ha per una

collettività: la solidarietà, la capacità di mettersi a disposizione degli altri, l’efficienza negli interventi sono tutti aspetti positivi che fanno bene ad una comunità e che non possono essere altro che un modello in un mondo in cui predomina l’individualismo e la forza dei ‘leoni da tastiera’”.