Regione Veneto: su 40 medaglie 10 dagli atleti veneti. L’orgoglio del presidente

"A Parigi c’è anche molto Veneto: 10 medaglie (2 ori, 3 argento e 5 bronzi) arrivano dai nostri atleti che hanno piantato la bandiera nel nuoto, nel canottaggio, nella scherma, nel ciclismo e nella pallavolo. A tutti loro dedico un immenso grazie per la passione, l’entusiasmo e la determinazione con le quali hanno vissuto le Olimpiadi, che preparano il terreno per Milano Cortina 2026" lo ha dichiarato il 12 agosto, alla fine dei giochi olimpici Parigi 2024, il presidente della Regione Veneto, Zaia.

“Parigi2024 è il trionfo del movimento sportivo nazionale, in cui atlete e atleti hanno confermato l’Italia nello scenario dello sport mondiale come terza nazione europea in classifica, davanti alla Germania. La conferma arriva dalle 40 medaglie conquistate in discipline differenti, sia individuali sia di squadra. Questi Giochi Olimpici sono stati un’avventura straordinaria che ha appassionato tutti, tenendoci incollati agli schermi della televisione nei momenti di gioia e di dolore, di fatica e di felicità, per celebrare i traguardi che rimarranno nella storia sportiva nazionale. Come il primo oro vinto dalla pallavolo femminile: un titolo che non avevamo mai vinto. Ma a Parigi c’è anche molto Veneto: 10 medaglie (2 ori, 3 argento e 5 bronzi) arrivano, infatti, dai nostri atleti che hanno piantato la bandiera nel nuoto, nel canottaggio, nella scherma, nel ciclismo e nella pallavolo. A tutti loro dedico un immenso grazie per la passione, l’entusiasmo e la determinazione con le quali hanno vissuto le Olimpiadi, che preparano il terreno per Milano Cortina 2026, l’appuntamento in cui sarà protagonista anche il nostro meraviglioso territorio: il Veneto!”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, celebra con entusiasmo i risultati ottenuti dai campioni olimpici ed esprime grande orgoglio per il contributo della spedizione veneta impegnata in diverse discipline contribuendo al medagliere italiano.

“Grazie a Thomas Ceccon, Manuel Frigo, Paolo Conte Bonin, Luca Chiumento, Martina Favaretto, Francesco Lamon, Daniela Mogurean, Elia Viviani, Paola Egonu e alla ‘generazione di fenomene’ che hanno radici e sono legate al Veneto, territorio che ha dimostrato di essere ben rappresentata nelle delegazioni olimpiche – prosegue il Governatore -. Un doveroso ringraziamento va al Coni e al suo presidente, Giovanni Malagò, ai dirigenti sportivi regionali e nazionali, agli staff, ai piccoli club che hanno cresciuto e accompagnato fin qui questi campioni. Nello sport mondiale siete l’orgoglio del nostro Paese, ma è un momento magico anche per lo sport della nostra Regione”.