Olimpiadi Parigi: il Premio al friulano Jonathan Milan

"Jonathan Milan è l'esempio concreto di cosa significhi impegnarsi e lavorare duramente per cercare di raggiungere sempre nuovi e grandi obiettivi. Questa è la strada giusta intrapresa da Jonathan con il valore aggiunto di avere alle spalle una famiglia che lo sostiene sempre, oltre ad allenatori preparati e tanti amici che lo seguono con passione". Lo ha detto l'ass. Zilli al campione Milan premiato il 13 agosto sera a Majano

“Jonathan Milan è l’esempio concreto di cosa significhi impegnarsi e lavorare duramente per cercare di raggiungere sempre nuovi e grandi obiettivi. Questa è la strada giusta intrapresa da Jonathan con il valore aggiunto di avere alle spalle una famiglia che lo sostiene sempre, oltre ad allenatori preparati e tanti amici che lo seguono con passione”.

 

Così l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli si è rivolta a Jonathan Milan, il ciclista di Buja appena rientrato dalle Olimpiadi di Parigi con una medaglia di bronzo conquistata nell’inseguimento a squadre. Milan è stato premiato la sera del 13 agosto al festival di Majano, andando ad aggiungere il suo nome all’albo d’oro dei selezionati dalla Commissione cultura della Pro Majano negli ultimi anni: Edi Orioli (2023), Giannola Nonino (2022), Enzo Cainero (2021) e Pietro Pittaro (2020).

 

Zilli, nel portare il saluto e la riconoscenza dell’Amministrazione regionale, ha ricordato le emozioni delle ore trascorse a seguire l’impresa olimpica del campione bujese:

“ci ha emozionati davanti agli schermi della diretta olimpica mostrandoci sempre quel suo sorriso contagioso con il quale affronta anche le sfide più dure. Siamo orgogliosi di lui, dei suoi grandi successi, ma soprattutto dell’uomo e dell’atleta che è un esempio a cui i nostri ragazzi possono guardare con fiducia per capire come si possano realizzare i sogni più belli”.

 

Jonathan Milan, classe 2000, ha esordito nel ciclismo a quattro anni. Dopo alcune esperienze nel nuoto, nel karate e nel judo si è dedicato alle due ruote da professionista vincendo titoli mondiali, europei e un precedente bronzo alle Olimpiadi di Tokyo.

Assieme al concittadino Alessandro De Marchi ha reso famosa Buja e il Friuli in tutto il mondo sportivo