Regione Fvg: sulla Settimana sociale dei cattolici a Trieste

 Tra i momenti più significativi dell'epilogo in piazza Unità d'Italia, la benedizione urbi et orbi impartita da Papa Francesco in un luogo che ha ospitato e vissuto gioie e sofferenze. "È lo strumento attraverso il quale si cerca di trasmettere i valori cristiani, un senso di pace, fratellanza e unione, passando dalla capacità di mettersi alle spalle tutto quanto è successo

“Trieste ha le carte in regola per affrontare le sfide che le appartengono”. Da questo messaggio lanciato da Papa Francesco sul palco di piazza Unità d’Italia, prima di congedarsi dalla città al termine della Settimana sociale dei Cattolici aperta lo scorso mercoledì dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, presente insieme a molti consiglieri nelle prime file della gremitissima platea accorsa da ogni dove, trae lo spunto per confermare “l’entusiasmo con il quale la gente di Trieste e del Friuli Venezia Giulia ha accolto a braccia aperte il Papa, scrivendo un’altra pagina storica per la nostra regione”.

 

“Le parole del Papa e i tantissimi temi cristiani che ha affrontato – ha quindi evidenziato Bordin – devono fare riflettere tutti, in particolare le istituzioni, perché governare a ogni livello implica scelte che hanno sicuramente un fondamento cristiano ma devono anche tutelare tutti, garantendo servizi, qualità efficienza e sicurezza ai cittadini”.

 

Tra i momenti più significativi dell’epilogo in piazza Unità d’Italia, la benedizione urbi et orbi impartita da Papa Francesco in un luogo che ha ospitato e vissuto gioie e sofferenze. “È lo strumento attraverso il quale si cerca di trasmettere i valori cristiani, un senso di pace, fratellanza e unione, passando dalla capacità di mettersi alle spalle tutto quanto è successo. La storia – ha commentato ancora il presidente dell’Assemblea legislativa Fvg – ci insegna ed è dentro di noi, ci deve indicare come vivere il presente e costruire il futuro eliminando scorie e sentimenti negativi. Questa benedizione va quindi intesa come un messaggio di pace universale di cui abbiamo molto bisogno”.

 

“Il concetto su cui si è fondata l’intera Settimana – ha sottolineato Bordin – è la democrazia della partecipazione e mi auguro che, in quest’ottica, sia uscito il messaggio di quanto sia necessario essere sempre attivi e partecipi all’interno della comunità. Lo si può fare in svariati modi giorno per giorno attraverso il volontariato o l’impegno civile, ma è anche importante esercitare un diritto fondamentale per la democrazia, quello del voto”.

 

G7 e Settimana dei cattolici a Trieste nello spazio di un paio di settimane, esame superato? “Eventi di questa portata – ha concluso il presidente del Cr Fvg – calamitano l’attenzione sulla comunità regionale in quanto hanno una valenza sociale, cristiana ma anche economica in funzione della promozione del Fvg e di Trieste in particolare. Ancora una volta non ci siamo fatti trovare impreparati, dimostrando grandi capacità nel predisporre e gestire l’accoglienza in questa come in precedenti occasioni”.