Mittelfest: è il trionfo della “trilogia del caos”

Per il quarto anno il festival ha affiancato la rassegna under 30 Mittelyoung e presenterà 29 progetti artistici di cui 16 musicali, 8 teatrali, 3 di danza e 2 di circo con 15 prime assolute o italiane, 7 produzioni o coproduzioni che coinvolgono 19 Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi.

“La trilogia del caos si chiude quest’anno con un’edizione dedicata al disordine: il caos ci riporta all’antica Grecia, alla filosofia di Anassagora e di Platone. E’

un concetto perfettamente coerente con la visione culturale che l’Amministrazione regionale ha per il Friuli Venezia Giulia:

siamo una terra di confine e vogliamo proporre una cultura di frontiera. In questo senso Mittelfest e la Mitteleuropa, un’idea nata metà dell’Ottocento e ancora oggi attuale, incarna perfettamente questa visione, come anche le parole d’ordine di questa edizione, che esplorano il labile confine tra il disordine e l’ordine, estendendo il concetto che non è ovviamente solo geografico”.

 

Lo ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil intervenendo su delega del governatore Massimiliano Fedriga all’apertura della 33ma edizione di Mittelfest, festival di teatro, danza, musica e circo della Mitteleuropa che proseguirà a Cividale fino al 28 luglio.

 

Portando i saluti del governatore, Anzil ha testimoniato “l’orgoglio della Regione nell’essere tra i principali sostenitori di Mittelfest perché offre la possibilità di assistere a tanti eventi culturali di pregio in un palcoscenico a cielo aperto e promuove anche il turismo, attraendo spettatori e visitatori”.

 

Chiudendo la trilogia del “Caos” aperta nel 2022 con “Imprevisti”, proseguita nel 2023 con l'”Inevitabile”, il 2024 si apre nel segno del “Disordine”.

 

“Mittelfest ci insegna con questa trilogia che dovremmo riscoprire quell’abitudine, un po’ caduta in disuso, a riflettere, a pensare, a ragionare perché con il ragionamento è possibile raggiungere il progresso: ce l’ha insegnato Anassagora affrontando il tema del caos, delle particelle che si scompongono e ricompongono, duemila e cinquecento anni fa quando le conoscenze scientifiche erano rudimentali” ha aggiunto Anzil, intervenendo nella chiesa di San Francesco con il sindaco di Cividale, Daniela Bernardi, il direttore artistico Giacomo Pedrini e la presidente dell’Associazione Mittelfest Cristina Mattiussi.

 

Per il quarto anno il festival ha affiancato la rassegna under 30 Mittelyoung e presenterà 29 progetti artistici di cui 16 musicali, 8 teatrali, 3 di danza e 2 di circo con 15 prime assolute o italiane, 7 produzioni o coproduzioni che coinvolgono 19 Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi.

 

“Si chiude quest’anno la trilogia del caos e se ne aprirà un’altra. Non chiediamo antipazioni perché  per noi, in una regione policentrica, la cultura è anche polifonica: i tanti e straordinariamente bravi operatori culturali del Friuli Venezia Giulia, a cui abbiamo destinato importanti risorse, saranno liberi di proporre la loro idea e il loro punto di vista per offrire allo spettatore molte chiavi di lettura e lasciare a ciascuno elaborare la propria sintesi. Cultura, infatti, non è l’acquisizione asettica di conoscenze, ma una rielaborazione soggettiva e personale di esperienze e qui a Cividale avrete modo di farne di molto suggestive” ha concluso Anzil.

 

Il sipario si apre stasera con il concerto inaugurale “Happy Concert” con la Fvg Orchestra e Lucy Landymor alle percussioni e il duo Igudesman &Joo al violino e pianoforte.