Veneto Orientale
Aspettando il festival internazionale di musica
Il concerto con i giovani talenti della lirica allievi della masterclass di Luciana D’Intino in programma giovedì 25 luglio alle 21 a Portogruaro nella chiesa di San Luigi. Il giorno successivo 26 luglio il programma di musica corale rinascimentale con il Coro FVG alle 21 nell’Abbazia di Summaga
Giovedì 25 luglio alle ore 21.00, nella Chiesa di San Luigi di Portogruaro, il cartellone “Aspettando il Festival” offrirà uno spazio particolare ai giovani talenti della lirica attraverso il tradizionale Concerto finale della Masterclass di Canto del mezzosoprano Luciana D’Intino. Si conferma così la grande attenzione del Festival nei confronti della formazione dei nuovi talenti e, in particolare, delle nuove voci.Durante la serata si esibiranno infatti i giovani cantanti che hanno raggiunto Portogruaro da diversi Paesi del mondo, allo scopo di frequentare la Masterclass di Luciana D’Intino, e che potranno così dare un saggio del loro percorso di perfezionamento. Il concerto è dedicato al Maestro Claudio Desderi, storico e compianto docente delle Masterclass portogruaresi (oltre che baritono di chiara fama internazionale), scomparso nel 2018. I giovani cantanti saranno accompagnati al pianoforte dal M.o Michele Bravin. La serata sarà inoltre l’occasione per l’assegnazione delle Borse di Studio promosse dalla Famiglia Durante e dai Nipoti di Luigi Maset.
INFORMAZIONIBiglietto unico 1€. Disponibili in prevendita online sul sito www.festivaldiportogruaro.it, sul portale Vivaticket.com/it e in tutti i punti vendita Vivaticket, oppure presso la biglietteria del Teatro Russolo dalle ore 18.00 alle ore 19.30.
Venerdì 26 luglio 2024 alle ore 21.00, presso l’Abbazia di Summaga di Portogruaro, con il titolo Sacra meraviglia – Splendori della polifonia sacra tra Roma e Venezia si terrà un concerto dedicato alla musica vocale rinascimentale con protagonisti il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Alberto Busettini, il soprano Benedetta Zanotto e Margherita Pupulin al violino.La luminosità delle architetture vocali rinascimentali sarà così impreziosita dall’apporto del suono del violino che proprio nel volgere del secolo, tra Cinque e Seicento, inizia un inesorabile percorso di emancipazione dalla musica vocale. A completare l’affresco vocale, la formazione di 24 coristi guidati dal maestro Alberto Busettini eseguirà pagine a più cori di alcuni tra i più illustri compositori dell’epoca: Allegri, Victoria, Monteverdi, Giovanni Gabrieli e Lotti.Così come a Venezia, lo stile policorale era pratica comune anche nei centri minori tra Veneto e Friuli, San Daniele, Cividale e Concordia, oltre a Udine e Aquileia. Pur non disponendo di cappelle musicali in grado di competere con le maggiori cattedrali, questi centri prevedevano l’esecuzione di brani a doppio coro. Gli archivi testimoniano infatti la presenza di numerosi titoli, tra cui Messe, Salmi, Mottetti e Magnificat a 6, 7, 8, 9 o 12 voci.Il violino, sorretto dal basso continuo al cembalo e all’organo, si interseca con le esecuzioni policorali come era prassi veneziana. Sacra Meraviglia riporta questa pratica in concerto, sposandosi alla perfezione con l’acustica delle proprie chiese, oggi come allora.
INFORMAZIONIIngresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.Maggiori informazioni al sito www.festivalportogruaro.it